Il racconto della seconda amichevole stagionale della Strega al Mancini Park, contro la Romana Football Club
Prima le difficoltà nel trovare le soluzioni migliori in zona offensiva, cedendo il fianco all’avversario. Poi il doppio colpo assestato nel secondo tempo che confeziona la vittoria, utile per l’umore nonostante la sofferenza. La seconda amichevole del Benevento contro la Romana Football Club è il biglietto da visita perfetto per il calcio d’agosto, quando il meglio deve ancora venire e quando i primi indizi possono lanciare già qualche segnale.
Al Mancini Park di Roma i primi tifosi sono già lì ad oltre un’ora dalla partita. E’ l’occasione giusta per un’occhiata alla sede del ritiro giallorosso e per incrociare i calciatori, strappando sorrisi e foto di rito. Per alcuni c’è ancora il tempo per godersi gli ultimi minuti di relax a bordo piscina, per altri invece è già arrivata l’ora di lavorare e sudare in palestra. Due tifosi fermano Paleari per una foto ricordo. “Se resti ci fa molto piacere”, gli dicono. “Grazie”, con un gran sorriso, risponde il numero uno giallorosso, incassando l’affetto dei fan.
Mentre la squadra muove i primi passi in campo per il riscaldamento, alcuni giallorossi riempiono la palestra per una piccola dose di lavoro. Da Acampora a Viviani passando per Improta, Karic e anche per Meccariello: alcuni di loro non troveranno spazio nell’amichevole e ne approfittano per chiudere così la giornata di allenamento. Tra campo e palestra, con vista sulla piscina, passeggia anche il direttore tecnico Marcello Carli, a colloquio in campo con il team manager Alessandro Cilento. Intorno al terreno di gioco gravita invece l’ex allenatore giallorosso Andrea Agostinelli, salutato dai tifosi che occupavano minuto dopo minuto la piccola tribuna del Mancini Park.
LE INDICAZIONI DAL CAMPO
La partita inizia con un po’ di sofferenza per il Benevento di Andreoletti, sempre molto attivo in panchina nel dettare indicazioni e soluzioni alla squadra. Tante urla spese in particolare per Alfieri e Talia, sotto i riflettori nel primo tempo del match che si scuote sul brutto contrasto tra Ricozzi e Koutsoupias che scalda gli animi. Da un balcone dell’hotel che affaccia sulla tribuna i vari Acampora, Karic, Tello e gli altri esclusi, compreso Perlingieri, osservano la sfida. L’altra scossa arriva sul calcio di rigore negato al Benevento dopo un presunto fallo di mano in area di un difensore della Romana: sia il tecnico Andreoletti che i calciatori-spettatori alzano la voce invocando il rigore.
Intanto oltre la metà del primo tempo i primi movimenti in panchina. Meccariello inizia il suo lavoro di riscaldamento con un collaboratore di Andreoletti: nella seconda squadra scelta dal tecnico sarà lui a indossare la fascia da capitano. Rillo sceglie di svolgere esercizi di attivazione in palestra, Paleari raggiunge un preparatore per attivarsi in vista del secondo tempo, poi è il turno anche di Bolsius e via via di tutti gli altri.
Indicazioni per l’asse mancino Benedetti-Carfora, per Koutsoupias e la ricerca costante dello spazio migliore in cui incidere e per Sorrentino, riferimento offensivo sfortunato sulla traversa nel finale di primo tempo, poi cancellata dal fischio dell’arbitro. Nel secondo tempo Thiam Pape pareggia, poi Masella trova il vantaggio col sinistro. Il Benevento si porta in vantaggio e spreca qualche chance, chiudendo l’amichevole sul 2-1.
IL POST-PARTITA
Dopo il triplice fischio, le strette di mano tra le due squadre e l’abbraccio di Meccariello a un giocatore della Romana FC. “Scusami ancora per prima”, dice il difensore giallorosso dopo un contrasto ruvido in campo. “Ma va, è calcio”, risponde l’avversario. Intanto, in campo colloquio breve ma intenso tra Andreoletti e Carli, lontano da occhi indiscreti.
Per il tecnico giallorosso, qualche foto e autografi prima di raggiungere la sala video per la conferenza stampa di fine gara e di chiudere così la sua seconda gara da allenatore del Benevento.
