Il Benevento si regala una notte da Oscar, trascinato dal suo attacco: il poker al Latina restituisce entusiasmo e gol ai giallorossi nell’ultima serata casalinga della regular season. Protagonista assoluto del match è il reparto avanzato della Strega, sia tra i titolari che nelle scelte a gara in corso di Auteri. Lanini, Bolsius, Ferrante e Ciano: quattro firme che indirizzano il percorso dei giallorossi, in attesa dei playoff.

Tra le fila della Strega oltre al pacchetto avanzato riflettori soprattutto su Masciangelo, al centro della scena nei primi due gol segnati dalla squadra di Auteri. Prestazione positiva anche per Talia e Nardi a centrocampo, una coppia che continua a collezionare segnali interessanti. Difesa senza rischi e clean sheet per Paleari contro il Latina.

Queste nel dettaglio le pagelle del Benevento:

PALEARI 6 – Clean sheet numero 16 nel suo campionato contro un Latina che, nonostante le fasi di gioco, ha lasciato pochi pericoli alla sua porta. Attento sia sulle conclusioni dalla distanza che sui colpi di testa, mai davvero efficaci. Concentrato anche in uscita, senza rischi.

BERRA 6,5 – Prende le misure di D’Orazio dopo i primi giri di lancette e non lascia sconti all’avversario, leggendo in anticipo tentativi d’incursione e corridoi disarmati con le solite qualità. Il Latina non riesce a disegnare possibilità da lì, mancando l’appuntamento più invitante anche dal cross.

CAPELLINI 6,5 – Graffi ruvidi con Mastroianni che sin dai primi colpi intuisce che la sua serata sarà più complicata del previsto. Preciso in costruzione e nel leggere sia le traiettorie aeree che i suggerimenti in verticale dei nerazzurri, gestiti senza pressioni. Riferimento utile anche nel pulire l’area dai palloni sporchi.

PASTINA 6,5 – Le notizie extra-campo avrebbero potuto destabilizzare il suo focus che, invece, resta perennemente concentrato sulla partita. Se c’è una corsia dove il Latina fa maggiormente fatica è proprio la sua, dove sa sdoppiarsi sia in zone centrali che negli agganci sulla fascia. Poi nel secondo tempo concede più campo, ma senza conseguenze.

SIMONETTI 6 – L’occasione a tempo quasi scaduto avrebbe potuto cambiare la sua partita o anche il morale di Starita, furioso per il mancato passaggio da due passi. Ma la prestazione resta più che positiva, pur senza le solite fiammate in grado di spezzare il muro avversario. Costante e convincente, da gregario puro per la Strega.

TALIA 6,5 – Il piglio è quello di un ragazzo che insegue certezze e conferme con voglia e fame focalizzate sull’obiettivo più importante. Attacca lo spazio, ringhia nel recupero palla e sa rendersi utile in ogni zona del campo. Secondo tempo con ritmi più lenti ma ben gestiti tra le due fasi, nonostante qualche mini incertezza nel fraseggio. Gran serata la sua.

NARDI 6,5 – Apparentemente sembra lavorare dietro le quinte, perdendo di vista il meglio del suo repertorio sulla trequarti. I soliti lampi nell’aggredire lo spazio avversario per poi smarrirsi nell’ultimo tocco. Il peso della sua partita però è ingombrante e si avverte soprattutto nel finale, quando divora Mastroianni in copertura. Inesauribile.

MASCIANGELO 6,5 – Tra le prime fasi sembra scavare solchi a fatica nella metà campo avversaria. Ma la giocata su Del Sole è quella che vale il vantaggio, costruito dalla punizione di Lanini. Ripresa in crescendo anche in fase difensiva, dove Paganini non sfonda soprattutto di testa. Un gioiello il pallone per Bolsius, trasformato in oro (79′ VISCARDI SV: Assiste dal campo al poker giallorosso con pochi compiti da attuare, col match già in discesa).

PINATO 6 – La giocata più bella della sua partita è in verticale, nel lancio per Lanini. Ha nelle corde l’arma giusta per lasciare il segno ma tende a perdere di vista la concretezza nel momento clou, come nell’uno contro uno dominato da Vona. Prezioso tra le linee anche per i movimenti dell’attacco: una volta affrontato l’ultimo step può diventare decisivo (79′ CIANO 7: Gli bastano pochi secondi per disegnare il corner del 3-0. A tempo scaduto anche la firma dal dischetto che gli restituisce il sorriso).

FERRANTE 7 – La rabbia scatenata nell’esultanza racconta il momento nero vissuto e la voglia di gol che sembrava trasformata quasi in una maledizione. Oltre alla firma c’è anche una gran prestazione, da altruista e con tanto lavoro sporco. E l’impressione di una sintonia con Lanini in grado di regalare lampi interessanti (88′ STARITA SV: Pochi secondi di campo, giusto il tempo di infuriarsi sulla chance di Simonetti e osservare dal limite il rigore trasformato da Ciano).

LANINI 7 – Un missile su punizione che vale il vantaggio, sblocca l’attacco giallorosso e lo restituisce alla sua Strega e ai tifosi giallorossi, sempre più dipendenti dalle sue giocate. Una chance divorata in avvio e tanti segnali confortanti con Ferrante e la fase offensiva giallorossa. Poi però è costretto a fermarsi, si spera senza nuovi guai (70′ BOLSIUS 7: Glaciale nell’uno contro uno con Guadagno, ritrova campo e sorrisi dopo 5 gare da spettatore e sfrutta al meglio i segnali raccolti in allenamento).

ALL. AUTERI 7 – Bastano 90′ per riallineare tutte le stelle della sua Strega: gol, punti, attacco e sorrisi contro il Latina, riscrivendo la corsa al secondo posto. Sceglie di fidarsi di Lanini che lo ripaga con la firma dell’1-0, poi le gioie arrivano anche da Ferrante e Bolsius, coltivate in allenamento. Strega concreta e continua nell’ultima del “Vigorito” prima dei playoff, seguendo tutte le richieste del suo allenatore. Risposte convincenti.