Notte amara per il Benevento al “Partenio-Lombardi”: il gol di Sgarbi consegna tre punti pesantissimi all’Avellino che archivia la corsa al secondo posto a due gare dal termine della regular season. Giallorossi a un passo dal vantaggio con Pinato, schierato tra le linee da Auteri, prima di incassare la rete del definitivo ko nei minuti finali del match.

Tra le fila della Strega di Auteri prestazione da applausi per Paleari, super sia nel primo tempo su Cionek che nella ripresa sul colpo a botta sicura di Gori. Incerto Masciangelo, poco reattivo Simonetti sulle fasce, davanti pochi lampi per Ciciretti prima dell’infortunio e zero scintille dalla panchina. Queste nel dettaglio le pagelle del Benevento:

PALEARI 6,5 – Gara da migliore in campo al “Partenio-Lombardi” fino al gol che spezza ogni equilibrio. Decisivo nel primo tempo sul colpo di testa di Cionek, reattivo e protagonista sulla girata di Gori, disinnescata. Uscita perfetta anche su Ricciardi, poi Sgarbi da fuori pesca l’angolo giusto e spezza la Strega.

BERRA 6 – Attento nei tagli tra le linee, preciso nel cuore dell’area nel rimettere le cose a posto senza troppe difficoltà. Protegge bene la sua difesa dalle incursioni di Gori che deve cambiar lato per cercare fortune e possibilità, sintomo di un ottimo piglio in un match tutt’altro che semplice.

CAPELLINI 5,5 – Qualche calo di attenzione di troppo anche nelle giocate più semplici, come i tagli in verticale che rischiano di cogliere impreparato il Benevento. Distrazione condivisa con Pastina sul taglio di Ricciardi che quasi porta a casa il massimo e tempi da ricalcolare nelle letture più importanti.

PASTINA 6,5 – Gioca una gran partita soprattutto nei duelli con Patierno, svettando nel gioco aereo e interpretando al meglio il ruolo nella ricerca dell’anticipo. Serata quasi perfetta macchiata da due ingenuità, quando Gori lo sorprende e quando Ricciardi trova il miglior corridoio possibile. Ma resta sempre in piedi con aggressività.

SIMONETTI 5,5 – Ha le armi per lasciare un segno eterno sul match, costretto a sdoppiarsi sulle due fasce complice l’ottimo piglio di un Liotti da uomo ovunque. Dietro porta a casa tutto ciò che gli chiede Auteri, davanti perde notevolmente la solita incisività, perdendo di vista l’inserimento e arrivando al tiro senza spiragli. Gara di contenimento.

TALIA 6 – Nella baraonda del primo tempo è al centro a dirigere il traffico, nonostante intensità e pressioni che rischiano di rallentare o spegnere il Benevento. Ripresa a denti stretti dove perde un po’ di vista legami e distanze, ma il feeling con Nardi migliora e gli permette di giocare un match alla pari con il centrocampo biancoverde.

NARDI 6,5 – Lo spunto migliore lo regala sempre in ripartenza palla al piede, pur senza trovare la verticalizzazione in grado di spaccare il match. Ottimo nel recupero palla giallorosso e nel leggere le possibilità dei palloni più sporchi, attirandoli per dare respiro e tagli alla Strega. Al centro della scena anche nel finale, quando offre un pallone d’oro a Pinato, sprecato.

MASCIANGELO 5 – Dall’uno contro uno esce sempre sconfitto, in entrambe le metà campo. Llano pur senza strafare riesce a ritagliare cross insidiosi dalla fascia, limitandolo sulla trequarti. Con Ricciardi la situazione si fa insostenibile, rischiando grosso troppo spesso. Mai in partita, anche nelle fasi più semplici (83′ CIANO SV: Dentro a match già compromesso, non riesce mai ad accendere la luce nemmeno da calcio piazzato).

PINATO 5,5 – Tutte sue le sliding doors di questa serata. Ha sul piede l’occasione per cambiare il destino del Benevento ma non trova la porta, disperandosi. Il secondo esperimento tra le linee non regala sorrisi: bravo nel cercare spiragli tra le due fasce, meno nel regalare riferimenti al suo Benevento, gestendo senza risposte positive i palloni più bollenti. Una notte che ricorderà a lungo.

CICIRETTI 6 – In avvio la Strega sembra dipendere dalle sue giocate, da calcio piazzato e col mancino strozzato senza grandi pretese. Riferimento perenne per l’attacco giallorosso, il tandem con Perlingieri funziona solo a tratti ma non disegna corridoi interessanti in zona gol. Ripresa che sembra partire col piede giusto, ma l’infortunio lo mette ko (52′ STARITA 5: Poteva essere la sua notte, ma la scintilla dura pochi secondi. Il tempo di uno scambio interessante con Perlingieri, poi il nulla nell’ennesimo esame fallito. Momento davvero difficile il suo).

PERLINGIERI 6 – Una delle chance migliori costruite dall’attacco sannita, respinta da Ghidotti. Scava solchi invitanti nel primo tempo senza però affilare gli artigli. Ripresa in difficoltà, blindato anche da Cionek. Ma in una mattonella ricava la scossa del secondo tempo chiusa senza sorrisi, come una settimana prima contro la capolista (62′ FERRANTE 5,5: Piglio giusto, spalle larghe in gestione e vibrazioni positive. Ma lo scenario ruggente dura pochi minuti, prima di finire inghiottito dalla difesa avversaria).

ALL. AUTERI 5 – Ciò che sorprende della sua Strega è il piglio con cui affronta il match e la mancanza di cattiveria pura, in grado di fare la differenza. Pinato non convince, Masciangelo è bocciato così come Starita dalla panchina. Tre cambi a referto e Ciano dentro solo dopo l’1-0 raccontano la sua gestione dei momenti clou, non proprio azzeccata.