Il pareggio del “Vigorito” basta alla Juve Stabia per festeggiare la promozione in Serie B di fronte a un Benevento che è riuscito a mettere in campo una delle migliori prestazioni stagionali, pur senza trovare il gol. Una partita condotta dalla Strega vicina al vantaggio soprattutto nel primo tempo, con l’occasione di testa di Improta e la gran botta di Perlingieri, disinnescata da Thiam.
Tra i giallorossi ancora offuscato Starita: solo una chance per lui, senza troppi brividi, e una fase d’attacco che continua a vederlo lontano dai riflettori del match. Tra i migliori Filippo Nardi: prestazione di spessore per l’ex Reggiana, col mix letale tra quantità e qualità.
Queste nel dettaglio le pagelle dei giallorossi:
PALEARI 6,5 – Prima la punizione di Mignanelli, poi il sinistro strozzato di Mosti da fuori, bloccato senza problemi. L’occasione più ghiotta gialloblù ancora di Mignanelli, ma l’ex Cittadella resta in piedi fino alla fine e sa come dirgli di no. Torna a ruggire, senza mai regalare incertezze alla sua Strega.
BERRA 6 – Gran parte dei sussulti avversari nascono proprio dalla sua fascia, lì dove soffre le letture tra le linee e quei palloni a spezzare i legami costruiti con i compagni di reparto. Tagliato fuori dal tocco di Piscopo sull’offside di Candellone, in crescita nella ripresa e con più carte da giocare.
CAPELLINI 6,5 – Con Candellone a cercare movimenti e palloni larghi il gran duello lo innesca con Adorante, tra i migliori di questo 2024 ridimensionato nell’uno contro uno e sul gioco aereo. Da applausi la chiusura poco oltre la mezz’ora, togliendo all’ex Triestina il tempo dell’intervento. Poche le sbavature in costruzione: risposta importante.
PASTINA 6 – Gli spazi solcati dall’attacco gialloblù gli creano qualche grattacapo ma spende solo pochi minuti per entrare in partita come vorrebbe. Sempre spigoloso nell’intervento, incassa il volo di Romeo poi impreciso sul cross spizzato di Mignanelli. Ricalcolati i tempi d’anticipo, alza la testa nella seconda metà.
IMPROTA 6 – I giri alti in zona offensiva lo costringono a concedere qualcosa in difesa, pur senza drammi. Ottima l’incornata sul gioiello di Ciciretti, cancellata da Thiam tra gli applausi. Poi il ko condiziona il suo primo tempo, concludendo il match all’intervallo (46′ KARIC 5,5: Tante difficoltà in fascia, tra l’inserimento di Mignanelli e lo spunto di Candellone poi annullato. Più efficace nel suo ruolo, da centrocampista).
TALIA 5,5 – Oltre un’ora di partita spesa con il fardello di un uomo in marcatura costante, dal quale non riesce mai a liberarsi. Costantemente murato, riesce a mettersi in luce solo nelle fasi di copertura lì dove spende anche qualche fallo evitabile (76′ CIANO SV: Nel 4-2-3-1 disegnato da Auteri non trova corridoi in cui accendere la luce, lontano dalla zona clou giallorossa. Zero lampi anche da calcio piazzato).
NARDI 6,5 – Il migliore tra le maglie giallorosse, cambia volto e ritmo della Strega col solito strappo palla al piede e nel recupero palla. Un regalo da scartare la verticalizzazione per Perlingieri, poi mal gestita dall’attacco sannita. Spunti adrenalinici anche nella ripresa e trascinatore nel finale in riserva. Insostituibile.
MASCIANGELO 5,5 – Il suo primo tempo è un interrogativo costante, con l’occasione per incidere troppo spesso svanita nel tocco decisivo. Parte con un tirocross insidioso, poi scivola frequentemente tra i cambi di ritmo giallorossi. Grande idea al volo per Perlingieri ma priva dei giri giusti, pochi i flash nel secondo tempo: salta l’uomo ma non disegna pericoli.
CICIRETTI 5,5 – L’unica nota della sua partita sulla punizione tracciata per la testa di Improta, congelata da Thiam con un grande intervento. Mai in scena da solista al “Vigorito”, lavorando basso nella metà campo avversaria e con compiti anche da gregario. Dialoghi confusi sulla linea offensiva, soprattutto con Starita: decisamente non la sua miglior partita (89′ KUBICA SV: Auteri sceglie i suoi centimetri per il finale rovente. L’ultima chance su una palla che gli capita quasi a caso e che non riesce a trasformare in oro).
PERLINGIERI 6 – Il classe 2005 giallorosso continua a collezionare messaggi di fiducia, sia nella gestione palla che nella voglia di gol. Si libera al tiro sul pallone sporco di Masciangelo con una facilità estrema, murato da un ottimo Thiam. Sempre efficace, anche quando è accerchiato. Ripresa in calo, ma tante buone notizie per Auteri (84′ FERRANTE SV: Il Tigre non graffia nei pochi minuti finali, pur rendendosi utile nel cuore dell’area. Tanta densità, zero soluzioni da protagonista nella sua partita. Il peggio però è alle spalle).
STARITA 5 – Alla sua partita manca sempre un particolare in grado di fare la differenza. Ha voglia di lasciare il segno ed esultare, ma il primo destro in avvio innescato da Perlingieri è strozzato, l’altro invece è più rabbioso che preciso. Troppe incertezze nel dialogo, anche con Ciciretti: corridoi tutti occupati e una battaglia contro il gol che diventa eterna, aspettando la gioia più bella (84′ CARFORA SV: Non riesce ad accendersi come vorrebbe contro la capolista, tra le linee blindate dei gialloblù. Timidi i segnali concessi sulla trequarti).
ALL. AUTERI 5,5 – Punta ancora su Perlingieri, raccogliendo risposte positive e incoraggianti. Dietro Capellini è la risposta migliore contro Adorante, Talia invece va in sofferenza a centrocampo, Karic in fascia non regala sospiri di sollievo. Cambia il volto dei suoi col 4-2-3-1 ma la sola novità offensiva in oltre 80′ non regala gli effetti sperati. Dopo le gare poco brillanti con Monopoli e Monterosi però arriva una risposta convincente e che fa ben sperare.
