Manfredini sarà il vice, Nunziante il terzo, mentre Lucatelli, Tartaro e Muraca sono destinati a essere ceduti in prestito

Giovani, forti e pronti al salto. La linea del Benevento è chiara: valorizzare i talenti di casa e l’apripista in tal senso è stato Alessandro Nunziante. Una carta d’identità che lo scorso 14 marzo ne ha ufficializzato i 16 anni, età minima per firmare il primo contratto da professionista e togliersi da quella terra di nessuno rappresentata dallo status di giovane di serie. L’ipotesi di un contratto ha iniziato a prender piede quando sono arrivate le prime richieste d’informazioni da club di Serie A, per poi decollare definitivamente nel momento in cui gli interessamenti si sono tramutati in offerte ufficiali.

Trecentomila euro la proposta del Torino, la stessa fatta recapitare anche dall’Empoli, mentre la Roma è arrivata addirittura a offrirne quattrocentomila: sarebbe potuto essere un sacrificio necessario sull’altare dei conti, a maggior ragione dopo la retrocessione in Serie C, ma il Benevento non ha voluto sentir ragione e ha respinto i venti minacciosi delle big del calcio italiano. E per proteggersi da certe insidie, ha blindato il baby portiere di origini foggiane con un contratto a lunga gittata: tre anni (fino al 30 giugno 2026), semplicemente perché le norme non permettono a un giocatore della sua età di vincolarsi per più tempo.

E’ destinato a fare da terzo Nunziante e contemporaneamente a giocare in Primavera, quando gli impegni non si accavalleranno. Gli altri giovani portieri sotto contratto con la Strega saranno parcheggiati altrove, nella speranza che possano trovare un’adeguata valorizzazione sotto forma di presenze e minuti: discorso che vale per Tartaro che andrà alla Casertana, ma anche per Muraca e soprattutto per Lucatelli che a 20 anni ha bisogno di spazio per giocare con regolarità e confermare con i fatti quanto di buono si dice sul suo conto (e far valere un investimento di un milione di euro per il suo cartellino).

Il quadro dei portieri, a differenza degli altri reparti, appare definito. Ci sarà ancora Manfredini, per il quale è stata trovata l’intesa per il rinnovo per un’altra stagione. Potrebbe avere ancora la maglia da dodicesimo ed è questa la novità. Del resto, la cessione di Paleari non è affatto scontata, anche per via del suo costo residuo a bilancio: il Benevento vuole 700mila euro per lasciarlo partire. A queste condizioni, potrebbe rimanere e fare da titolare, anche se col mercato aperto il suo futuro può essere ovunque.