Vigilia silenziosa in casa Juve Stabia. Nonostante sia al rientro dalla squalifica e nonostante nelle precedenti occasioni abbia regolarmente parlato in conferenza stampa, in vista della sfida di Potenza con il Sorrento, Guido Pagliuca non ha tenuto il rituale appuntamento con i giornalisti.
Ha parlato, invece, l’amministratore unico delle Vespe, il beneventano Filippo Polcino. Intervenuto nel corso di Juve Stabia Live Talk Show, il dirigente gialloblù ha dispensato fiducia intorno alla sua squadra, ma non ha risparmiato stilettate. “Dalla gara di Foggia siamo usciti sconfitti, ma con una consapevolezza in più: la squadra c’è, è forte e corre per 95 minuti” ha dichiarato in merito al ko rimediato allo Zaccheria, che ha permesso al Benevento di avvicinarsi al primo posto. “Purtroppo nel calcio non sempre chi fa meglio in campo riesce a portare i punti a casa, i ragazzi però hanno dato prova di non mollare di un centimetro”.
Quella con il Foggia è stata l’ultima partita senza Pagliuca in panchina: il tecnico gialloblù in questa stagione è arrivato a dieci giornate di squalifica. “Scherzando, al mister dico che lo pago per stare in panchina e non in tribuna. Sicuramente la sua presenza in campo è fondamentale, è bene che in queste sei partite sia presente. Aggiungo però che c’è una sorta di accanimento nei nostri riguardi. E’ un po’ strano vedere tante espulsioni durante un campionato. Non mi riferisco solo a Pagliuca, ma a Lovisa, a Di Maio, a Petrazzuolo, ai due sanitari. Ho segnalato questa situazione durante alcune mie conversazioni a Roma. In particolare portai alla loro attenzione il comportamento di un arbitro che, durante una nostra gara, invece di guardare l’azione del calcio d’angolo, si preoccupa del nostro mister e subito dopo lo ammonisce. Non vogliamo fare vittimismo – le frasi riportate da ViviCentro -, ma forse ci sono troppe espulsioni. Quest’anno abbiamo raggiunto qualche record sportivo che tutti commentano. Purtroppo c’è anche un record di cui nessuno parla; abbiamo stabilito il record di tutti i gradi di giudizio e tipi di cause che la Figc può intentare nei confronti di una società di calcio. L’accanimento è chiaro, basti pensare al diverso metro di giudizio adottato nei nostri confronti e nei confronti dell’Avellino: dopo la squalifica della Curva, abbiamo fatto la stessa cosa dell’Avellino, ma a noi è arrivato subito il deferimento, a loro no”.
Sulla scadenza federale del 16 marzo, Polcino rassicura tutti: “Abbiamo fatto tutto ciò che c’era da fare con gli adempimenti. Non ci piangiamo addosso, ma non ci è andato giù quanto accaduto in occasione della gara con il Taranto (giocata a porte chiuse, ndr). Abbiamo fatto ricorso, ma subito sono state presentate le controdeduzioni. Hanno riportato sui verbali una serie di indicazioni dove si parla anche di alcuni tifosi stabiesi. Ma la società cosa centra con episodi che capitano fuori dallo stadio?”.