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Carfora studia da Ciciretti: “Un orgoglio il primo gol col Benevento, sogno la A”

Il giovane esterno giallorosso si racconta in un'intervista: l'esordio, la prima rete tra i professionisti e gli idoli

Gaetano Auteri ha dimostrato di tenere tutti in considerazione. Per il tecnico di Floridia curriculum e passato non contano, in campo scendono i giocatori che stanno meglio, quelli che dimostrando applicazione in allenamento. E’ il caso di Lorenzo Carfora, il baby prodigio del Benevento finito ai margini del progetto tecnico della Strega nella prima parte di stagione. L’arrivo dell’esperto allenatore ha cambiato il destino del giovane esterno giallorosso, lo scorso anno l’unica luce nella buia annata vissuta dal club del presidente Vigorito.

In un’intervista al portale MondoPrimavera, Carfora ha ricordato proprio il debutto tra i cadetti avvenuto contro il Sudtirol: “Era nell’aria, ma non me lo aspettavo. Sono entrato in campo a inizio secondo tempo, è stato un sogno che si avverava, un premio che, tutt’ora, devo dimostrare di essermi meritato“. Otto presenze in serie B, per poi ripartire la scorsa estate dalla C con lo stesso Benevento. Le difficoltà con Andreoletti, fino al primo gol tra i professionisti trovato contro il Picerno: “Ho segnato il gol della vittoria, aver trovato il primo sigillo con questa maglia è stato un orgoglio perché questo club mi ha accolto quando ero un bambino“.

Diciotto anni, tanta strada da percorrere e un bagaglio di esperienze da riempire: “Ho la fortuna di condividere lo spogliatoio con tanti giocatori esperti, per i quali parla la carriera. Il mio punto di riferimento è Amato Ciciretti, un esempio sia dentro che fuori dal campo. I miei punti di forza sono la velocità, il dribbling e il gioco nello stretto. Devo migliorare ancora in tantissime cose. Fisicamente devo lavorare ancora tanto. In Serie C ci sono tanti calciatori che hanno delle doti fisiche importanti”.

Cerca di ‘rubare’ qualcosa ai suoi compagni, ma il punto di riferimento è un altro. Il modello di Carfora gioca nel massimo campionato, un torneo che rappresenta un traguardo da raggiungere. “Giacomo Raspadori è un giocatore che mi rappresenta molto in campo. Sta dimostrando di avere delle qualità di primo livello in una piazza importante come Napoli. L’ho conosciuto, è un ragazzo serio ed educato”, conclude Carfora, “Mi pongo degli obiettivi giorno dopo giorno. La mia aspirazione é quella di tornare nel campionato cadetto, ma il sogno nel cassetto è giocare in Serie A“.

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