C’è rammarico in casa Avellino per aver sprecato l’occasione di ridurre lo svantaggio dal secondo posto e per non aver approfittato del pari interno del Benevento con il Messina. A esprimerlo è Giorgio Perinetti, direttore dell’area tecnica dei Lupi: “Non è stato facile giocare su un campo di calcio a otto – ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Il Mattino, riferendosi alla trasferta contro la Virtus Francavilla -, inoltre la stanchezza si è fatta sentire per la terza gara in otto giorni. Sarei un’ipocrita, però, nel non ammettere che mi dispiace per le tante occasioni perse. La Juve Stabia si è ritrovata con la mano del Padre Eterno sulla testa. Con pieno merito e tanta fortuna negli episodi è stata sempre prima. Per noi il pareggio con loro è stato il vero spartiacque negativo, ora però il secondo posto sarebbe comunque un grande risultato. Qualcuno ha dimenticato come è andata a finire la scorsa stagione”.
Sull’andamento del campionato: “Vedevo il Benevento davanti a tutti, ma in testa ora c’è la Juve Stabia, segno che il calcio non è una scienza esatta. Comprendo le aspettative di tutti, però lavoro a questo progetto da soli otto mesi. In ogni caso, possiamo giocarcela ai play off. Abbiamo preso giocatori esperti proprio per affrontare questo tipo di partite, in cui l’esperienza farà la differenza”.
Perinetti esclude un nuovo ribaltone tecnico: “Si va avanti con Pazienza fino in fondo, ma è chiaro che deve trovare dei correttivi a ciò che non sta funzionando. Il nostro appoggio è pieno. Gli va riconosciuto il merito di aver fatto crescere il gruppo a livello collettivo e individuale”.