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Avversari Benevento – Col Taranto a porte chiuse, presidente Juve Stabia annuncia ricorso al Tar

Il numero uno delle Vespe: "Perderemo un incasso di circa 90mila euro a pochi giorni dalla scadenza federale del 16 marzo, ma il nostro sogno deve avverarsi lo stesso"

La Juve Stabia non si rassegna e tenta la carta del ricorso d’urgenza per ribaltare il provvedimento prefettizio con cui sono state disposte le porte chiuse al ‘Menti’ per la sfida con il Taranto. Una decisione iniqua, secondo quanto sostenuto dal patron delle Vespe, Andrea Langella: “Questa è una autentica ingiustizia nei confronti di una squadra che ci sta facendo sognare ed è al primo posto con merito – ha dichiarato il numero uno gialloblù ai microfoni di StabiaChannel – . Mi scuso personalmente con il mister e i calciatori che sono i veri attori di questo sogno. Sono convinto che i martiri di questa situazione vinceranno lo stesso. Questo provvedimento clamoroso colpisce in primis la Juve Stabia come società in un momento molto delicato in cui abbiamo smaltito la massa debitoria che stiamo onorando mese per mese sino all’esaurimento totale. Inoltre, non stiamo facendo più minutaggio e abbiamo davanti a noi la prossima scadenza del 16 marzo che ci vedrà costretti a fare a meno di un incasso di circa 90mila euro. Non ci possiamo permettere di pagare gli atti violenti di questi teppistelli che, stando a quanto si evince dai verbali della polizia, hanno attaccato i casertani. Queste persone non appartengono al mondo del calcio e sono lontane anni luce da questo spettacolo”.

“Al netto di ciò – ha proseguito Langella – porterò questa bandiera avanti consapevole che il percorso sia ancora più tortuoso. Il sogno deve avverarsi, abbiamo costruito una grande squadra e non possiamo far sì che venga infranto da questi episodi. I nostri calciatori devono essere ancora più forti lunedì, pur essendo privi del nostro dodicesimo uomo in campo“. Il patron annuncia poi il ricorso al Tar: “Abbiamo fatto ricorso al Tar affidandoci al professor Andrea Abbamonte e speriamo che lunedì venga discusso. Se vinto, potremmo avere almeno la possibilità di far accedere gli abbonati. Chiederemo anche l’opzione di giocare a porte aperte con il Taranto e posticipare il provvedimento al successivo match con il Messina così da poter recuperare parte dell’incasso in vista della prossima scadenza. La Lega Pro in queste circostanze può solo attenersi alle decisioni delle autorità, non ha il potere di intervenire. Dobbiamo andare fieri di questo club, negli ultimi anni abbiamo superato tante tempeste e supereremo anche questa. Invito la tifoseria ad essere ancora più vicina alla squadra. Personalmente rispetterò l’impegno preso, anche se non sono un bancomat o uno sceicco dai fondi illimitati. Non ci sto a dover coprire le spese comportate da un gruppo di teppistelli. Chiedo alla nostra gente che ciò non accada più, episodi del genere danneggiano anche l’immagine di una città bellissima come questa. Abbiamo costruito una squadra seria di uomini prima e calciatori poi. Ritengo che la Juve Stabia sia fondamentale oggi per Castellammare sia per la sua storia che per il grande momento che sta attraversando”. 

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