Al termine di Monopoli-Benevento, nel postpartita Alessandro Marotta ha analizzato la seconda sconfitta in campionato dei giallorossi, arrivata al “Veneziani”. Prestazione negativa da parte della squadra di Matteo Andreoletti.
SCONFITTA – “Facciamo mea culpa, giornata no nonostante fossimo qui per imporre il nostro gioco e vincere. Ci siamo allenati bene in settimana, eravamo rammaricati ma questo è il calcio. Il Monopoli è stato più bravo e aggressivo e ha meritato la vittoria”.
EPISODI – “Quando inizi una partita sei carico, pronto a proporre cosa hai provato in settimana. Il gol dopo 5′ ci ha un po’ tagliato le gambe, però non possiamo dare la colpa a questo. Avevamo i mezzi per riprenderla, siamo stati poco fortunati. Senza quella traversa e l’occasione di Pastina sarebbe stata una partita diversa forse, siamo qui con grande rammarico dopo una sconfitta e ripartiamo. Non perdiamo tempo, il campionato è lungo, la vittoria non è mai scontata e bisogna lavorare e fare di più”.
PASSI INDIETRO – “Avevamo perso abitudine con la sconfitta e riprendere questa mentalità è un nuovo lavoro da fare. Lavoriamo con quello che ci dice l’allenatore che fino ad ora ci ha portato risultati importanti. Le idee sono valide, le sposiamo e non sarà una partita storta che ci farà cambiare idea”.
CONDIZIONE – “Non credo sia una questione di condizione, dobbiamo andare più cattivi nell’uno contro uno, probabilmente lo siamo meno degli altri in questo momento. Con giocatori rapidi andiamo in difficoltà, giochiamo contro squadre senza pressione e che non hanno nulla da perdere. Non credo sia una questione fisica, forse abbiamo corso anche più di loro ma l’abbiamo fatto male. Siamo stati poco pericolosi, senza mai dare l’impressione di poterla pareggiare o di ribaltarla perché sono stati più bravi di noi”
SOSTITUZIONE – “Decisione tecnica, ci mancherebbe altro. Sto benissimo fisicamente, ho grandissimo entusiasmo ed esperienza, mi alleno sempre con frequenza e determinazione. Abbiamo tanti giocatori in panchina, l’allenatore ha ritenuto far entrare Alex al mio posto e va bene così. Le due punte? Possono essere un’opzione su cui si può lavorare ma bisogna chiederlo al mister. Ci pensa lui”.