Condotta violenta e irriguardosa: è la motivazione che ha portato alla squalifica di tre giornate per Alessandro Marotta, in seguito al rosso rimediato nel match con il Picerno. Il Benevento in qualche modo si aspettava una decisione simile e ora che ha in mano le motivazioni può valutare il da farsi. Decidere cioè se presentare o meno ricorso alla Corte sportiva d’Appello per tentare di ridurre la squalifica dell’attaccante napoletano. Da quanto è emerso dal referto dell’arbitro Centi di Terni, la strada appare in salita perché le motivazioni sono pesanti e i fatti gravi.
Per capire se sussistano o meno le condizioni per il ricorso, secondo quanto riferisce Il Sannio Quotidiano, il club giallorosso sentirà il parere dei propri legali e poi deciderà come muoversi. L’unico punto su cui costruire eventualmente una memoria difensiva è la possibilità di vedersi derubricato il fallo di Marotta, togliendo il requisito della condotta violenta e applicando quello del grave fallo di gioco. In tal caso, la squalifica potrebbe essere ridotta di una giornata (da tre a due turni), ma al momento è solo un’ipotesi e nulla più. L’attaccante napoletano, inoltre, con l’ammonizione rimediata prima del rosso è arrivato a quota tre in stagione: alla prossima, entrerà in diffida, alla pari di Tello.