Alla favola giallorossa viene scritto anche il lieto fine: il gol di Puscas regala il successo nel ritorno e una storica promozione in massima serie
Le 22.31 dell’8 giugno 2017. Orario storico di un giorno storico. Un’altra data da tatuarsi simbolicamente sul cuore. La favola è scritta, il miracolo è compiuto: il Benevento è in Serie A. Sembra di essersi immersi all’interno di un incantesimo, invece è la realtà che sta comunicando in maniera chiara: la Strega è diventata grande, ha imparato a volare alto, ha saputo trasformare un’idea audace in fatto concreto, concretissimo. Nel suo primo anno in Serie B, non si è accontentata di sognare, di vivere d’inerzia, non si è seduta sugli allori ma ha continuato a spingere, alimentando l’autostima passo dopo passo, impresa dopo impresa, perché sentiva il traguardo a portata di mano.
Ha sputato sangue per arrivarci, ha voluto fortemente i play off per raggiungere quello che ormai era diventato un obiettivo e alla fine è riuscito a conquistare l’accesso alla massima serie proprio attraverso quel maledettissimo inside-out che in passato, troppe volte, ha fatto piangere di dolore i sanniti. Alla gloria ci si è arrivati attraverso un intreccio tambureggiante, in una partita apprezzabile per ritmi e intensità. L’onda giallorossa, i 15 mila presenti sugli spalti vi hanno trasfuso passione e tremori, il Benevento all’inizio è rimasto un po’ stregato dai riflessi della magica atmosfera, quasi avvinto dallo spasmodico snodarsi dell’incontro.
Il Carpi ha provato ad approfittarne, decidendo di aggredire sin dal primo minuto gli uomini di Baroni che, proprio per aver sentito il peso della partita, in avvio hanno finito per subordinare le strategie alla tensione emotiva. Non a caso, a inizio partita gli ospiti hanno dato l’impressione di essere più in palla, determinati a trovare subito un gol. Con il passar del tempo, il Benevento ha rotto il ghiaccio, ha sciolto la tensione e ha iniziato a fare il suo gioco. E al primo affondo, ha pure rischiato di passare in vantaggio con una girata di Lucioni dal cuore dell’area di rigore, su cui Belec ha compiuto un mezzo prodigio. Ma la Strega non si è fermata al primo tentativo, ha continuato a spingere con Puscas che, dopo un avvio di partita con il freno a mano tirato, è salito in cattedra. L’attaccante rumeno ha avuto un’ottima occasione alla mezzora, ma al momento di battere a rete, ha subito il recupero decisivo di Poli che gli ha sporcato la conclusione, facendo finire la sfera in angolo. Due minuti più tardi, però, non ha concesso perdono: Venuti ha sfondato sulla destra e ha servito a Puscas il più comodo degli assist, trasformato dal bomber scuola Inter nel gol che ha regalato il vantaggio al Benevento. Prezioso, preziosissimo perché la Strega è riuscito a conservarlo fino alla fine, varcando così le soglie dell’olimpo del calcio.
Articolo tratto da Il Sannio Quotidiano del 9 giugno 2017