Una sconfitta, seppur dolorosa, non cambia di certo i giudizi. La bontà del lavoro fatto da Gaetano Auteri è evidente e sotto gli occhi di tutti. Il ko con il Monopoli, tuttavia, apre a spunti di riflessione per un futuro prossimo che vedrà il Benevento obbligato a difendere il secondo posto e impegnato nei play off.
Rispetto all’inizio dell’Auteri-bis, qualcosa si è infatti inceppato in casa giallorossa. Rincorrere logora e sembra che la Strega stia pagando lo sforzo sostenuto per provare a riprendere la Juve Stabia. Il tenore delle prestazioni è sceso e i numeri rappresentano un ottimo termometro per misurare lo stato di salute di Ciciretti e compagni.
Per la seconda volta da quando è arrivato il tecnico di Floridia, ad esempio, il Benevento è rimasto a secco di reti. Era già capitato a Crotone, ma se in quel caso i sanniti riuscirono a tornare a casa con un pareggio, contro i pugliesi di Taurino sono invece rimasti a mani vuote.
Nel girone di ritorno, la Strega ha messo a segno 23 reti in 14 uscite. Più di un gol e mezzo a partita di media, eppure le maggiori difficoltà si sono riscontrante paradossalmente al ‘Ciro Vigorito’. Se in trasferta, Crotone a parte, i giallorossi hanno sempre realizzato almeno due reti, in casa è invece mancata la zampata decisiva per chiudere gli incontri.
Contro Casertana e Foggia è bastato l’unico gol messo a segno per conquistare i tre punti, ma contro Messina e Cerignola la rete realizzata ha fruttato solo un pareggio. Aggiungendo al conteggio la sfida col Monopoli, tra le mura amiche il Benevento targato Auteri è stato in grado di segnare almeno due reti solo in tre circostanze (Turris, Brindisi e Sorrento) su otto.
Numeri a cui si aggiungono quelli dei singoli. Diciassette dei 23 centri sono stati messi a segno dagli attaccanti, tuttavia, nonostante un reparto extralarge, a dividersi il bottino sono stati Lanini (6), Ciciretti (4) e Ciano (4). Le atre tre marcature hanno portato le firme di Starita, Carfora e Bolsius.
Nell’ultimo mese, tra l’altro, nel tabellino dei marcatori sono finiti esclusivamente i nomi dell’ex Reggiana e del romano. A digiuno tutti gli altri, a partire da Ciano che si è fermato al gol realizzato contro il Sorrento il 26 febbraio, lo stesso giorno dell’unico acuto stagionale di Bolsius.
Il baby Carfora si è tolto la soddisfazione di decidere l’incontro con il Picerno del 18 febbraio, ma le situazioni più preoccupanti riguardano gli altri tre elementi esperti del reparto offensivo. Starita fino ad ora ha deluso le aspettative, dopo aver fatto incetta di reti a Monopoli nella prima parte di stagione, con il Benevento ha esultato solo contro il Brindisi lo scorso 4 febbraio. Un rendimento deludente, come quelli di Ferrante e Marotta, due centravanti ancora a quota zero con Auteri. Per trovare le ultime ‘gioie’ in giallorosso bisogna andare indietro fino a novembre. L’ex Ternana non segna praticamente da un girone, dalla sfida di andata con il Monterosi (prossimo avversario del Benevento) del 27 novembre. Fa peggio ‘El Diablo’, senza gol dal 13 novembre contro il Giugliano.
Numeri, come detto, che non certificano di certo una crisi della Strega ma che inducono a delle riflessioni in vista dei prossimi mesi, anche alla luce del periodo di stop forzato che dovrà osservare Lanini. Un Benevento maggiormente in difficoltà tra le mura amiche e aggrappato alle reti di pochi elementi, nonostante la molteplicità di soluzioni. A questi problemi Auteri sarà chiamato a trovare delle soluzioni da qui in avanti.