Non è un mistero: il principale problema del Benevento è il rendimento deficitario del reparto offensivo. La società è pronta a correre ai ripari, utilizzando l’unica leva a disposizione in questo momento: il calciomercato. Indipendentemente dal destino di Andreoletti – legato ai risultati delle due partite che separano la Strega dal giro di boa – il club giallorosso si sta muovendo su questo fronte per tentare di risolvere la criticità più evidente palesata nel girone d’andata. I numeri lo confermano: la formazione giallorossa ha il 14esimo attacco con 17 gol realizzati, di cui solo sette portano la firma degli uomini che compongono la prima linea.
Un potenziale offensivo ridotto all’essenziale; anzi, un bottino poverissimo, a maggior ragione per una squadra che culla ambizioni di vertice. Va detto che gli attaccanti del Benevento hanno segnato poco in rapporto a quanto prodotto. La truppa sannita è quasi sempre riuscita ad arrivare con costanza e pericolosità negli ultimi sedici metri, creando un buon numero di occasioni a partita, senza poi essere in grado di capitalizzarle al meglio, come accaduto nel derby con l’Avellino. E allora diventa anche una questione di caratteristiche, di scarsa freddezza in zona gol, di altrettanta poca lucidità, di un killer instinct che probabilmente manca agli avanti della Strega. E che andrà trovato sul mercato.
Non è un caso che, secondo quanto riferisce l’edizione odierna de Il Sannio Quotidiano, la società si stia già muovendo in tal senso, per colmare una lacuna evidente che ha zavorrato il cammino dei giallorossi in questa prima parte di stagione. Il dt Carli sta sondando il terreno, riaprendo vecchie piste, ma anche tuffandosi su nuove opportunità che potrebbero aprirsi nel corso della sessione invernale. Caturano del Potenza e Ferrari del Vicenza sono i profili che tornano d’attualità, ma entrambi sono obiettivi non semplici da raggiungere. Occhio allora anche alle occasioni dalla B: elementi che stanno giocando poco e che potrebbero scendere in C per rilanciarsi.