Matteo Andreoletti in conferenza stampa l’ha dichiarato senza troppi giri di parole: quello tra Ferrante e Marotta per il ruolo di attaccante nel suo Benevento contro il Giugliano è il dubbio più grande di tutti. Un ballottaggio nato dalla prestazione sontuosa del Diablo nel secondo tempo di Messina e maturato anche nel corso della settimana che ha costretto il tecnico della Strega alle riflessioni continue sulla maglia da affidare al suo centravanti.
“Di sicuro quello tra Ferrante e Marotta è il dubbio più grande di tutti in questa settimana. Non ne ho molti, il più vero che ho è per il ruolo di attaccante centrale. La prestazione di Marotta è stata di alto profilo, a Messina ha dimostrato anche grande disponibilità per la squadra, mi fa molto piacere. Ferrante ci sta dando grande disponibilità, sta soffrendo il fatto di non trovare il gol ma è una cosa che non mi preoccupa” il ritratto costruito da Andreoletti in conferenza stampa.
Tra le righe delle sue parole, però, passa un messaggio chiaro: “Se decidessi di sostituirlo contro il Giugliano, però, non vorrei che questa cosa venga letta come una bocciatura. Voglio essere coerente, seguendo una linea: chi in campo e in settimana dà prestazioni di alto livello viene considerato, ma non voglio perdere giocatori per strada”. Il riferimento in questo senso è chiaro ed è dedicato al Tigre, in difficoltà dal punto di vista realizzativo ma decisivo nell’inizio di stagione del Benevento.
Pur senza lasciare il segno in zona gol, Ferrante ha svolto un ruolo chiave nelle fasi di protezione e costruzione della Strega, lavorando da altruista. Un’eventuale bocciatura, considerando l’astinenza dal gol, potrebbe rischiare di appesantire ulteriormente il momento dell’attaccante: per questo motivo Andreoletti ha scelto di difendere il suo giocatore pur aprendo il ballottaggio con Marotta, decisivo contro il Messina. Da una parte i segnali del campo, dall’altra il singolo ma anche il gruppo da proteggere in un momento chiave della stagione: il tecnico della Strega fa i conti con i dubbi alla vigilia della notte del “Vigorito”, contro il Giugliano.