La foto di Anna Frank con la maglia del Benevento e la scritta ‘Sannita Giudeo’ a corredo ha sollevato un polverone. Sul caso è intervenuta la Digos (leggi qua) e ora ha preso posizione anche la Curva Sud Avellino che prende le distanze e condanna l’accaduto: “Alla luce di articoli che accostano il nome della sud alla produzione e diffusione di adesivi antisemiti – si legge in una nota diramata dagli ultras –, riteniamo doveroso far sentire la nostra voce ufficiale. Lo facciamo in modo che sia chiara la nostra posizione, sia per i pseudo giornalisti, sia per quelle pagine ultras che non conoscono la nostra storia. La Curva Sud Avellino è da anni, se non quasi da sempre, apolitica ed apartitica Per noi la curva ed il mondo ultras sono aggregazione, e la nostra esperienza ci ha portato a vedere la politica sempre come uno strumento disgregante all’interno delle curve. E’ nostra ferma intenzione prendere le distanze e condannare l’accaduto, com’è nostra intenzione condannare chi in cattiva fede ha espresso giudizi irriguardosi e non veritieri sulla nostra curva”.
Sul caso è intervenuto pure Clemente Mastella, sindaco di Benevento: “Quanto accaduto nella curva di Avellino è inaccettabile e vergognoso: l’adesivo che chiama in causa Anna Frank, martire del nazismo, è ignobile. Collegare questo atteggiamento antisemita al tifo calcistico è di una stupidità incredibile. Sono convinto che gli avellinesi e la stessa dirigenza del club irpino prenderanno le distanze dal gesto di questi imbecilli”.