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La necessità di fissare nuovi obiettivi: Benevento, la strada sarà più lunga

Auteri avrà il compito di rianimare una squadra ferita e che sembra pagare gli sforzi della lunga rincorsa

Dal sogno rimonta, alla rassegnazione. Una sola settimana è bastata a cambiare l’umore della Strega. La sconfitta con il Monopoli segna la parola fine sulla rincorsa del Benevento alla capolista Juve Stabia. Nove punti di distacco, a cinque giornate dal termine, sono una forbice troppo ampia da colmare. Serviva un’impresa, si sapeva, perché quando sei cacciatore devi essere sempre perfetto e anche il minimo inciampo può far scappare via la lepre.

Le vespe si sono date alla fuga e adesso la beffa potrebbe essere quella di vederle festeggiare la promozione proprio al ‘Ciro Vigorito‘, in uno scontro diretto che ha perso molto del suo appeal. La data cerchiata in rosso si è trasformata in una semplice tappa di avvicinamento a ciò che attende i sanniti, ovvero il lungo calvario dei play off.

La parola d’ordine in casa giallorossa, allora, non può che essere ‘resettare’. Bisognerà smaltire in fretta la delusione per la sconfitta e, soprattutto, per aver visto sfumare l’assalto al primo posto. C’è una seconda piazza da difendere per presentarsi con tutti i vantaggi possibili agli spareggi e poi giocarsela per provare a compiere il salto di categoria.

Eliminare in fretta le scorie ma anche ritrovare una squadra che sta pagando gli sforzi della rincorsa sostenuta. Da alcune giornate, infatti, il Benevento sembra aver perso smalto e molti giocatori sembrano aver smarrito quella brillantezza ritrovata con Auteri. Il tecnico di Floridia, consapevole di potersela giocare passando dai play off, aveva spesso sottolineato come l’importante fosse arrivare a marzo, aprile in una condizione fisica ottimale e probabilmente qualche campanello d’allarme, dopo le ultime prestazioni, sta iniziando a suonare dalle parti di via Santa Colomba.

Da un mese a questa parte la Strega si è aggrappata agli spunti di Ciciretti e al killer instinct di Lanini, tutti gli altri elementi del folto reparto offensivo hanno invece tirato il freno a mano. Ciano appare in evidente involuzione, Marotta e Ferrante sono finiti dietro nelle gerarchie, Bolsius resta una sorta di oggetto misterioso e non ci si può certo aggrappare alla gioventù di Carfora. All’appello manca Starita, non certo per una dimenticanza ma perché l’ex Monopoli è l’assente ingiustificato di questa seconda parte di stagione. Sarebbe dovuto essere l’arma in più a disposizione di Auteri e invece a mancare sono stati proprio i suoi guizzi e, soprattutto, i suoi gol.

Un Benevento, dunque, da rivitalizzare nel gioco e nel morale. Se l’allenatore di Floridia ha preferito giocare a nascondino dall’alto della sua esperienza, nel gruppo squadra molti hanno sempre fissato un obiettivo chiaro e vederlo sfumare dopo averlo accarezzato potrebbe pesare sull’economia del prossimi mesi. Un finale di stagione per nulla banale quello che attende la Strega, perché il calcio ti permette sempre di fissare nuovi traguardi ed è quello che dovranno fare adesso i giallorossi. La strada sarà solo un po’ più lunga del previsto.

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