A distanza di oltre una settimana, in casa Avellino si parla ancora del mancato arrivo di Ernesto Starita. I biancoverdi erano convinti di aver chiuso l’operazione, ma il Benevento gliel’ha soffiato grazie a un blitz di Carli che in poche ore ha trovato l’intesa con il giocatore e con il Monopoli.
Uno ‘smacco’ che non è andato giù al club irpino, con il direttore generale Giorgio Perinetti che ha rincarato la dose rispetto a quanto già dichiarato dal direttore sportivo Condò (leggi qui): “Non vorrei parlarne ancora, ma quello che è successo è una cosa disdicevole – le parole del dirigente biancoverde ai microfoni di PrimaTivvù – Non è andata come ha raccontato il suo agente. Le letterine si fanno a Babbo Natale, il regolamento lo conosco bene, ho anche più esperienza di lui, perché sono più anziano. L’avvocato è un grande professionista, ma abbiamo fatto un errore di valutazione, dando fiducia a un professionista che non l’ha ricambiata. Ho una impressione, il Benevento lo ha preso più per levarlo a noi che per prenderlo davvero perché gli servisse. Mia impressione, poi per carità”.