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Taranto, Capuano: “Benevento squadra fortissima ma è a 2 punti: stiamo facendo un lavoro mostruoso”

Le parole del tecnico dei pugliesi alla vigilia del match contro la Strega

Sulla strada del Taranto di Ezio Capuano trova spazio il Benevento, reduce da tre successi consecutivi e da un ottimo inizio in questo 2024. In conferenza stampa il tecnico dei pugliesi ha presentato il match di domani contro la Strega di Auteri:

SETTIMANA – “Sensazioni positive, la squadra come sempre è stata disponibile durante la settimana. Veniamo da una sconfitta inopinata, non meritavamo di perdere ma siamo stati sciocchi, si è perso su un rimpallo. Avevamo tante assenze, è vero, ora abbiamo una settimana in più di lavoro, giochiamo contro una squadra che non ha bisogno di presentazioni ma vogliamo fare una buona gara. Da Benevento hanno detto di dover venire a vincere a Taranto? Se vinceranno faremo gli applausi ma non li aspettiamo col tappeto rosso, siamo una buona squadra e meritiamo rispetto. Squadra molto forte ma hanno solo due punti in più, una gara difficile ma penso anche per loro. Hanno un valore illimitato ma ce la giocheremo alla grande”.

RISULTATI – “L’anno scorso si capitalizzava moltissimo, oggi si vede di più il risultato e non la prestazione perché il disquilibrio è totale. Nelle ultime due partite abbiamo subito un cross e un rimpallo mentre noi siamo arrivati 8 volte davanti alla porta. Si potevano fare 6 punti con facilità ma ne portiamo a casa 1. Ma siamo sereni, stiamo facendo un grandissimo campionato, mi sono reso conto di dover rinforzare l’attacco, abbiamo preso un giocatore che ha bisogno di motivazioni”.

SIMERI – “Simeri è giovane e non sa nemmeno lui quanto è forte. Uno come lui che va a giocare in una squadra non importante e fa 7 gol in 15 partite va svegliato, e lo sveglio io, ha trovato pane per i suoi denti. Sono stati scritti tanti nomi negli ultimi giorni ma siamo stati bravi, non è stato pubblicizzato dalla stampa. Domani sarà disponibile, rinforziamo un reparto che andava completato”.

MERCATO – “Non prendiamo un giocatore tanto per prenderlo ma abbiamo dimostrato di fare una squadra da Oscar per qualità e prezzo, lo ripeto da luglio. Romano ci ha messo in difficoltà, non pensavamo di doverlo sostituire. Faremo un giocatore forte degno di sostituire Romano che ha deciso di punto in bianco di lasciare Taranto. Non me l’aspettavo, ci sono rimasto male, ma conosco il mondo del calcio. Chi non è convinto è giusto che vada altrove”.

SCELTE – “Ho fatto delle strategie considerando le difficoltà che abbiamo. Ho una squadra quadrata, razionale, non abbiamo mai subito imbarcate nonostante i problemi. Affrontiamo una squadra fortissima, tra panchina e titolari non so quanti milioni di euro hanno, complimenti al presidente perché questa squadra due anni fa era in Serie A, una proprietà importantissima e una squadra che ha una storia. Noi stiamo andando oltre ogni rosea aspettativa, il nostro è un progetto di tre anni. Siamo a due punti da loro, battendoli potremmo superarli. Stiamo facendo un lavoro mostruoso, sappiamo che nel girone di ritorno inizia un nuovo campionato. Ho dichiarato di avere i playoff come obiettivo e c’è da combattere e lavorare. Abbiamo caratteristiche importanti e non le andremo a snaturare. Gli interpreti sono diversi e vanno fatte attenzioni diverse per un risultato importante contro una grandissima squadra”.

CESSIONI – “Antonini era tutti i giorni, tutte le ore che chiedeva di andar via. Voleva cimentarsi in B e gli abbiamo dato la possibilità. Gli ho chiesto di rimanere fino a fine campionato, avrebbe trovato altre squadre, non ha ascoltato. Se un giocatore vuole andar via noi non tratteniamo nessuno”.

CIANCI – “Ci ha chiesto di andar via, è venuto personalmente da me, ha detto che Catania poteva cambiare la sua vita calcistica. Romano? Non si sapeva nulla, ha giocato l’ultima partita sapendo che il giorno dopo sarebbe andato via. E lo sapeva solo lui, è stato bravo il procuratore di sfruttare una clausola che probabilmente noi, in maniera leggera perché siamo dei signori, gli abbiamo dato. Ferrara ha richieste, Orlando il Foggia ce l’ha chiesto trenta volte, non si muove nessuno”.

MERCATO – “Se noi siamo bravi nel prendere giocatori che all’inizio non avevano tante richieste e poi ce li chiedono tutti, volete darci un po’ di bravura? Noi non abbiamo smobilizzato nulla, chi vuole andar via deve andar via. Non puoi tenere un giocatore, deve essere una cortesia per chi indossa la maglia non per chi va via. Se sai che un settore non lo devi toccare e ti vanno via e non puoi far nulla, e parlo del centrocampo, non è che prendi chiunque, servono caratteristiche, serve aspettare e fare scelte oculate. Che colpa abbiamo noi? Dovevamo incatenarli? Io non incateno nessuno: quando si bacia questa maglia devi essere in grado, fiero, devi avere i c***ni per baciarla. Se la baci e fai diverso vuol dire che ci hai sputato sopra, e questo non lo permetto a nessuno”.

BENEVENTO – “Che il Benevento è forte lo sanno anche i bambini che hanno messo lo striscione stamattina. Una grandissima squadra, fare delle dichiarazioni ‘Andiamo a vincere’ io non le farei, lo direi dopo aver vinto, dirlo prima vuol dire che si ha poco rispetto. Giochiamocela, se son più bravi vuol dire che poi gli batteremo le mani”.

NUOVI ARRIVI – “Miceli, Valietti e De Marchi? Miceli lo conoscevo, da quando Antonini aveva il ‘mal di pancia’ l’avevo bloccato, era il più affidabile tra quelli allenati negli ultimi anni. Una persona seria e affidabilissima. De Marchi deve star bene, è forte nell’aggressione della profondità, ha le caratteristiche giuste per la nostra squadra. Valietti è un giocatore importantissimo, ha gamba, ha motore. A Messina ha fatto una prestazione importante. Poi si è preso Travaglini, anche lui giovane ma importante. Non prendiamo i tromboni ma i giovani che siamo convinti possano far bene. E poi Simeri, non ha bisogno di presentazioni, ha bisogno di svegliarsi. Mi ricordo di Tremolada che quando l’ho preso voleva smettere e gli ho allungato la carriera. Sono convinto che farà bene. Era il mio obiettivo, l’operazione era difficile, non ho mai trattato quelli che sono usciti sulla stampa. Ora dobbiamo completare il centrocampo, credo che già stasera avremo in mano qualche giocatore importante”.

INFORTUNI – “Mastromonaco non recupera, ha avuto una brutta botta in allenamento, una lesione. Dobbiamo aspettare ancora un pochino. Calvano come tanti è andato in campo che non era al meglio. Siamo in pochi, dobbiamo rimboccarci le maniche e giocarcela. Zonta ha avuto la febbre e non ha giocato, avevamo fuori anche Ferrara che penso il più forte della Serie C, può giocare nel Verona, in una Serie B non giocherebbe. A Messina non avevamo nemmeno lui ma siamo stati dei polli noi, se non la vinci in quel modo vuol dire che si è una squadra di co***ni”.

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