Quello del “Partenio-Lombardi” sarà soprattutto il suo derby, vissuto tra le mille sliding doors che il mercato e le scelte di carriera gli hanno proposto lo scorso gennaio. Il lungo corteggiamento dell’Avellino e poi la scelta di sposare il Benevento, orientando con vista Sannio il viaggio verso la Campania partito da Monopoli, dove era riuscito a conquistare i migliori riflettori della Serie C. Non è un momento bellissimo quello che sta vivendo Ernesto Starita, uno dei colpi messi a segno dal direttore tecnico Marcello Carli nella scorsa finestra invernale di calciomercato: un attaccante da doppia cifra, tra i pezzi pregiati del girone C, atterrato al “Vigorito” per provare a trascinare la squadra di Gaetano Auteri inseguendo i migliori orizzonti.
L’approdo di Starita in giallorosso ha innescato una serie di reazioni in un misto di rabbia e delusione da parte dei tifosi dell’Avellino e degli addetti ai lavori, ‘traditi’ dalla scelta dell’attaccante di sposare il progetto giallorosso cancellando le possibilità di un attracco in biancoverde. Un mese movimentato quello di gennaio per il giocatore e il suo entourage anche dopo la firma con il Benevento, in un fitto colloquio a distanza con gli uomini mercato dell’Avellino. Da una parte Giorgio Perinetti, dall’altra Luigi Condò: dichiarazioni importanti e stilettate malcelate sono volati all’indirizzo dell’agente del giocatore Maurizio De Rosa, accusato di aver voltato le spalle al club biancoverde in cambio di un accordo con la Strega. È servita poi una lettera di chiarimento firmata dal procuratore dell’attaccante giallorosso per far luce su una questione che ha vissuto giorni frenetici nell’occhio del ciclone innescato dal mercato.
UN SOLO GOL IN GIALLOROSSO PER STARITA
Tra un’intervista e l’altra, Ernesto Starita ha affrontato il suo periodo di inserimento tra gli schemi e la filosofia di gioco di Auteri, debuttando da titolare contro la Casertana il 22 gennaio. Minutaggio in crescendo nelle prime uscite in giallorosso: 45’ nel derby, un’ora contro il Taranto e 72’ al “Vigorito” col Brindisi, firmando anche il suo primo e fin qui unico gol con la maglia della Strega. Una gioia che sembrava poter regalare all’ex Monopoli l’inizio di una rinnovata serie di firme di spessore – 11 i gol messi a segno in Puglia in 20 partite giocate – ma che è arrivata in realtà come l’unico sorriso di questa breve parentesi nel Sannio.
Al “Partenio-Lombardi” Starita troverà il clima infernale di una piazza che non ha mai dimenticato i sentimenti dello scorso gennaio. Un ambiente rovente che farà da stimolo alla voglia di gol dell’attaccante classe ’96: una firma nel derby gli consentirebbe di entrare definitivamente nel cuore dei tifosi sanniti, cancellando anche il digiuno delle ultime settimane. Avellino-Benevento sarà soprattutto la partita di Ernesto Starita: una supersfida da osservato speciale, a caccia di una reazione in grado di rompere il sigillo.
