Il centrocampista di proprietà della Strega insegue una possibilità in giallorosso: “Per me sarebbe importante, ma devo meritare il posto”
Un anno in prestito alla Recanatese e la possibilità di rientrare nel Sannio per giocarsi le sue possibilità con il Benevento. Intervistato da Il Mattino, il calciatore di proprietà della Strega Vincenzo Alfieri ha parlato della sua stagione appena conclusa nelle Marche e della possibilità di un ritorno in giallorosso a partire dalla prossima estate in vista del campionato di Serie C.
STAGIONE – “Sono contento della mia stagione, anche la squadra ha fatto molto bene arrivando ai playoff. Si può sempre migliorare, personalmente avrei potuto fare di più: ho avuto un momento di adattamento iniziale dopo la Serie D dell’anno scorso, poi successivamente le cose sono andate bene”.
FUTURO AL BENEVENTO – “Al momento si sa ancora poco ma credo e mi auguro di partire in ritiro con la prima squadra. La Recanatese vorrebbe confermarmi, ma vedremo più in là. Per me sarebbe importante giocare, anche se dovrò meritare il posto. Ovviamente dopo tutta la trafila giovanile mi farebbe piacere avere una chance in prima squadra. Voglio però avere le condizioni giuste per dimostrare il mio valore”.
PROGETTO – “E’ importante che il Benevento voglia puntare sui giovani. Quando c’ero io nel settore giovanile ci sono sempre stati ragazzi seri e interessanti. Con i giovani però serve pazienza per aspettarli e farli crescere. Sono contento per i ragazzi che hanno avuto una possibilità in prima squadra. Tra quelli che rientreranno dai prestiti, credo che Talia e Rillo possano avere la possibilità di restare. Futuro? Il presidente ha dimostrato di avere ancora voglia di fare bene calcio, scegliendo profili importanti per tornare subito almeno in Serie B. Carli ha grande esperienza e competenza, Andreoletti è giovane e può capire gli stati d’animo e i momenti dei ragazzi. Alla Pro Sesto ha fatto un gran lavoro”.
SERIE C – “Non è un campionato semplice, ci sono squadre forti che spendono tanto. Però è più difficile andare a giocare contro squadre meno blasonate e in campi di provincia”.
