Il tecnico non ha intenzione di mollare: “Il pareggio ci tiene in vita, ho visto tutti dare l’anima: ora ci serve una vittoria”
RISULTATO – “Il pareggio ci tiene in vita ed è un risultato comunque importante. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, mi è piaciuto come sono stati in campo e anche il modo a cui hanno reagito all’episodio negativo, cosa già successa contro la Reggina. Nel primo tempo, se c’era una squadra che avrebbe meritato di chiudere in vantaggio, era sicuramente il Benevento. Nella ripresa abbiamo sofferto, ma abbiamo anche creato occasioni importanti. Nel complesso, sono soddisfatto della prestazione, perché ho visto un gruppo vivo, che ha dato l’anima: qui nessuno vuole retrocedere”
SCELTE – “Sapevamo che Ciano e Farias non avrebbero potuto reggere per tutta la partita, ma credo che la strategia di non dare punti di riferimenti e di provare a sfruttare gli inserimenti nello spazio, sia stata giusta. Del resto, il nostro gol è nato da una situazione del genere. Ma ripeto, al di là di tutto, ciò che conta è vedere un gruppo unito che ha combattuto insieme. Sento di avere la squadra in mano e penso che possiamo ancora giocarcela. E’ chiaro che adesso ci servirà a tutti i costi una vittoria che può arrivare solo se continueremo ad avere questa fame e questa determinazione”
ESCLUSIONI – “Ho detto all’inizio che avevo bisogno di gente che fosse disponibile. Non sono venuti con noi perché qualche problemino l’hanno avuto. A me servono 15-18 giocatori disposti a fare la guerra per gli interi 90 minuti e per tutte le partite che restano da giocare. Oggi chi è sceso in campo ha avuto questo atteggiamento. Viviani è uscito perché ha accusato un fastidio all’adduttore, ma devo complimentarmi con chi è entrato al suo posto e anche con gli altri, perché hanno dato il massimo”
