Il tecnico giallorosso ricava segnali positivi: “Mi tengo stretta la reazione della squadra, non era scontata vista la situazione”

SITUAZIONE – “Quando sono arrivato qua, quattro giorni fa, mi sono reso conto di una situazione difficile. Io ho puntato sulla vecchia guardia, cercando di pungolarla perché solo quei giocatori che non hanno dato il massimo, possono tirarci fuori da questa classifica. Sono soddisfatto delle risposte avute, ho rivisto i ragazzi sorridere. Mi hanno chiesto di fare la doppia seduta, questo significa che una scintilla è scoccata, probabilmente si sono resi conto che possono lottare fino alla fine. Ho visto la totale disponibilità a seguirmi”

ANALISI – “Alla fine forse c’era un calcio di rigore. Il dubbio resta. Io ho cercato di entrare nella testa di ognuno, però ho visto una reazione importante e questo mi lascia ben sperare. Anche nel primo non abbiamo fatto male, ma loro davano l’impressione di poter essere più pericolosi di noi. Ho detto ai ragazzi che non posso più aspettare nessuno, non siamo nelle condizioni di poterlo fare. Globalmente sono soddisfatto, perché non era semplice reagire allo svantaggio. L’abbiamo recuperata e rischiato di vincerla. La più grande soddisfazione è aver rivisto i giocatori sorridere, li ho ringraziati nello spogliatoio”

SPERANZA – “Mi aggrappo allo scatto che ha fatto Farias, a Ciano, a Schiattarella e ad Acampora che hanno giocato, pur non essendosi mai allenati in settimana, mi aggrappo a Glik e anche a Carfora che è forte e ha giocato tutta la partita. Mi segue, mi dà tutto: a me serve gente disponibile e non era così sicuro trovarla. Lavoriamo una settimana con più serenità e con più tranquillità, questo è importante”

SQUADRA – “Sono tutti dentro, ho parlato con ogni singolo giocatore. E’ un problema di testa, non fisico perché la squadra ha avuto intensità fino alla fine. La testa dei ragazzi in questo momento va alleggerita, è quello che ho cercato di fare e qualche risultato si è visto”

INFORTUNATI – “Paleari ha avuto un problema alla spalla. Letizia non stava bene, non l’ho mai avuto a disposizione. Stavano male anche Schiattarella e Acampora che si sono allenati per la prima volta solo ieri mattina”

TIFOSI – “E’ normale che i tifosi potessero contestare, ma credo che una piccola parte a fine partita ha pensato che uno spiraglio ancora c’è. Anche per questo la reazione emotiva della squadra mi dà una speranza”

VIGORITO – “Lo ringrazio molto, perché mi ha dato un’opportunità insperata. Mi ha chiamato lui direttamente e non avrei potuto mai rifiutare. Mi ha chiesto di venire e mi ha ribadito la sua stima. Se il presidente Vigorito va a chiamare un allenatore che sta da dieci anni fuori dall’Italia, probabilmente è perché crede nelle mie qualità”.