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Amarcord – 17 aprile 1985: quando Gianluca Vialli giocò e segnò al Santa Colomba di Benevento

StradiVialli scese in campo con l’Italia Under 21 nella sfida contro il Lussemburgo e fece scintille in coppia con Roberto Mancini

I giorni passano, ma il dolore per la scomparsa di Gianluca Vialli rimane dentro. Così come non si affievolisce l’onda di grande rispetto e totale solidarietà che dall’Italia e dall’Inghilterra sta arrivando nei confronti della famiglia e di quanti gli hanno voluto bene. Tutti disorientati, perché seppur atteso, il momento del distacco non è mai un processo semplice da affrontare e da elaborare. La famiglia, gli amici, gli ex compagni lo stanno facendo nello stesso modo in cui Vialli ha affrontato la malattia: con forza e grande dignità, mostrate fino all’ultimo attimo, quello in cui ha dovuto lasciare questa vita.

Riaffiorano i ricordi di quanti lo hanno conosciuto e tra i tanti episodi di una carriera scintillante prima da calciatore, poi da allenatore e da opinionista sportivo, infine da collaboratore tecnico del ct azzurro Mancini, ce n’è uno che riporta anche a Benevento. Nel puzzle che restituisce l’immagine di ciò che Vialli è stato da calciatore, infatti, c’è una partita disputata con la maglia dell’Italia Under 21 all’allora stadio Santa Colomba.

Era il 17 aprile 1985, ma soprattutto erano gli azzurrini allenati da Azeglio Vicini, infarciti di pezzi pregiati del calcio di allora: da Roberto Donadoni a Roberto Cravero, da Riccardo Ferri a Giuseppe Giannini, da Walter Zenga a Paolo Baldieri. Il fiore all’occhiello però era sicuramente rappresentato dal duo doriano composto da Roberto Mancini e Gianluca Vialli. I quali, manco a dirlo, furono assoluti protagonisti in quella partita, trascinatori dell’Italia Under 21 che rifilò cinque reti ai malcapitati lussemburghesi, in una sfida valida per il campionato Europeo di categoria.

Mancini realizzò due gol, Vialli ne mise a segno uno (quello del definitivo 5-1 con un colpo di testa che beffò il portiere ospite), ma riuscì pure a completare l’opera con un assist al bacio per il suo compagno di reparto. Erano i primi anni della coppia d’oro, ma i due gemelli già deliziavano le platee. Uno di questi dal 6 gennaio di quest’anno non c’è più. StradiVialli se n’è andato e a chi è rimasto ha lasciato uno straordinario testamento spirituale e sportivo.

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