
Il centrale giallorosso fa bella figura nella gara con il Messico, ma la Polonia non va oltre il pari e ora dovrà inseguire la vittoria con l’Arabia Saudita
Una prestazione convincente per Kamil Glik, un mezzo passo falso per la Polonia. E’ questa la sintesi estrema della prima partita dei Mondiali con in campo un giocatore del Benevento, quella tra le Aquile bianche e il Messico. Un match terminato senza vinti né vincitori, ma se c’è una squadra che può rammaricarsi del risultato finale è sicuramente la Polonia. La formazione del ct Michniewicz deve mordersi le mani per il rigore fallito da Lewandoski, occasione che avrebbe potuto spianare ai biancorossi la strada verso gli ottavi.
Tutto, o quasi, si deciderà nella sfida di sabato contro l’Arabia Saudita che all’esordio ha sorpreso l’Argentina di Lionel Messi, battendola per 2-1. Glik sarà in campo ancora dal primo minuto, esattamente come fatto ieri con il Messico, match in cui per altro ha tagliato il prestigioso traguardo delle cento presenze con la maglia della Nazionale. Il centrale del Benevento si è ben comportato e ha dimostrato di aver definitivamente superato il problema muscolare che lo ha costretto ai box per 40 giorni. Una buona notizia per la Polonia che adesso avrà bisogno di un’impresa per centrare gli ottavi.
