Qualche ritocco all’assetto della sua squadra, sollecitato più dal ko rimediato contro il Monopoli che dall’infortunio patito da Eric Lanini. Le difficoltà palesate dal Benevento, in particolar modo nelle partite giocate davanti al pubblico amico, potrebbero far vacillare qualche dogma di Gaetano Auteri. Nella prima seduta della settimana che porta alla trasferta di Teramo con il Monterosi Tuscia, infatti, il tecnico giallorosso ha iniziato a lavorare su un nuovo congegno tattico, abbandonando (momentaneamente?) il 3-4-3 a cui è finora rimasto fedele anche nella seconda avventura sulla panchina della Strega.

Don Tano ha iniziato a testare possibili cambiamenti, in particolar modo per quanto riguarda la struttura di difesa e centrocampo, mentre l’attacco non dovrebbe subire modifiche. L’allenatore della Strega ha risistemato la sua squadra col 4-3-3 con Berra e Improta provati nel ruolo di terzino destro, Agazzi e Talia che invece hanno lavorato in posizione di vertice basso davanti alla difesa, con Pinato e Nardi da un lato e Karic e Kubica dall’altro ad agire da mezzali. Se è un’opzione che potrà essere presa in considerazione già per la sfida di sabato pomeriggio si vedrà, fatto sta che Auteri sta cercando una soluzione per rendere il suo Benevento meno prevedibile, con un modulo diverso, ma con principi di gioco che restano pressoché gli stessi.

La possibilità di scegliere non gli manca, anche perché l’organico continua a essere sovraffollato. Rientrato in gruppo Rillo, gli unici a non aver preso parte alla seduta sono stati Meccariello e Lanini. Il difensore ha svolto lavoro differenziato a bordocampo: è in via di recupero dal problema muscolare accusato la scorsa settimana, ma con ogni probabilità dovrà saltare la prossima gara di campionato. L’attaccante torinese ha assistito dalla panchina al lavoro dei compagni: il segnale positivo è che ha già abbandonato le stampelle. Nel corso dell’allenamento, si è fermato Ciano a causa di una botta alla tibia: non dovrebbe trattarsi di nulla di grave, tanto è vero che ha regolarmente preso parte alla partitella finale, a differenza di Paleari che invece è tornato negli spogliatoi anzitempo.