Un super Eric Lanini trascina il Benevento: decisiva la doppietta dell’ex Reggiana per i tre punti del “Viviani”, contro il Potenza. Partita complicata in avvio per i giallorossi, indirizzata poco oltre la mezz’ora dall’uno-due dell’attaccante numero 90, protagonista prima col gran destro da fuori e poi con il colpo al volo del raddoppio.
Tra le mosse di Auteri sorprende la scelta di Karic dal 1′, autore di una prestazione positiva in coppia con Nardi. Ispirato Simonetti che lavora al gol dell’1-0 e ritaglia spazi interessanti per Starita, al centro della scena con l’assist da applausi per il 2-0. Dopo lo scossone iniziale zero rischi per la difesa giallorossa, con Terranova che torna leader al centro del pacchetto arretrato.
Queste le pagelle del Benevento:
PALEARI 6 – Il primo squillo della sua partita sul tentativo di Maisto disinnescato senza problemi, ma solo dopo il brivido per il gol annullato di Caturano. Quello più importante invece su Candellori, cancellando la possibilità da fuori. Poi è attento sul cross di Saporiti nell’ultimo flash di partita: clean sheet numero 14 in campionato.
BERRA 6,5 – L’unica sbavatura sull’inserimento di Caturano che segna, ma scattando un filo oltre in fuorigioco. Poi la sua fascia è la meno battuta e deve mettersi in mostra solo nelle chiusure in diagonale, sempre preziose per la sua difesa. Attento, pulito e ancora una volta concentrato: solita certezza (86′ VISCARDI SV: La mossa di Auteri nel finale per blindare la retroguardia. Rispetto al Foggia, dentro col piglio giusto).
TERRANOVA 6,5 – Primi istanti di gara e Rossetti gli scappa via con una gran giocata, servendo a Caturano la palla dell’1-0, poi annullato. Qualche minuto in più speso per trovare la miglior sintonia prima di poter dominare sullo stesso Caturano che non avrà più occasioni al “Viviani”. Un uno contro uno ruvido ed efficace, tra nervi tesi e adrenalina: leader vero, con carisma.
CAPELLINI 6,5 – Ancora dirottato a sinistra e ancora una volta lucido nella gestione delle situazioni più complicate. Concede una sola chance a Maisto, strozzata in avvio, poi blinda la zona e alza il rendimento della sua prestazione. Crescita esponenziale nel nuovo Benevento di Auteri: nonostante l’assetto offensivo, la sua dimensione è quella giusta.
IMPROTA 6 – A luci spente nella notte del “Viviani”, gestendo il traffico in corsia senza lasciare scorciatoie all’avversario. Il lavoro più evidente nella sua metà campo, amministrando le possibilità del Potenza nel lavoro in diagonale supportando la sua difesa. Giallo pesante il suo che lo cancella dal match contro il Messina.
KARIC 6 – Torna al centro della scena come un coup de théâtre di Auteri, 75 giorni dopo l’ultima dal 1′, nella drammatica notte del “Vigorito” contro il Catania. Dentro col piglio giusto, lavorando sia nella riconquista della palla che nel fraseggio. Qualche dettaglio da limare nella costruzione in verticale, ma la buona notizia per la Strega è quella di aver ritrovato un altro soldato a centrocampo (86′ PINATO SV: Pochi minuti per risistemare il suo centrocampo, badando all’essenziale per evitare cambi di scenario pericolosi).
NARDI 6 – La doppia gara in pochi giorni alla lunga presenta il conto nella sua prestazione, appesantita soprattutto nella ripresa. In avvio rischia l’imbarcata ma resta in piedi con carattere, perdendo di vista l’ultimo tocco per la solita imbucata da tre punti. Cambia poco il ritmo alla sua maniera ma è essenziale per Auteri e questa Strega.
SIMONETTI 6,5 – Sembra partire a luci spente, concedendo campo e progressi ad Hadziosmanovic che in avvio non ne approfitta. La sua gara è un crescendo continuo, innescata dal gran lavoro per il gol dell’1-0 e chiusa da attaccante nell’ennesima imbucata per Masciangelo, murato da Alastra. In mezzo, la gran palla sprecata da Starita: abbaglia nella notte del “Viviani”.
CIANO 6 – Il lavoro più interessante nelle fasi di costruzione sulla trequarti, senza concedere punti di riferimento alla difesa avversaria. Sceglie spesso di abbassarsi arrivando anche sulla linea dei centrocampisti per dettare ritmo e movimenti, perdendo di vista il centro dei riflettori. Qualche difficoltà in più nella sua ora da regista offensivo (68′ BOLSIUS 6: Il compito di tenere alta la Strega tra i brividi del finale col compito di blindare la partita. Meno solista più gregario, disegna il gran corner per Terranova a tempo quasi scaduto).
LANINI 7,5 – Una forza della natura, esagerata per questo Potenza. Sblocca con un bolide da fuori, poi cala il meglio del suo repertorio con il gran colpo al volo. Una doppietta da trascinatore assoluto, in un gran momento di fiducia dopo l’altro spunto decisivo contro il Foggia: è il suo momento, quello di brillare in giallorosso (78′ CARFORA SV: Un altro piglio rispetto al finale contro il Foggia: testa giusta e lavoro essenziale per portare a casa il massimo anche dalla sua partita).
STARITA 6 – Sembra partire in ombra, lavorando tanto per ritagliarsi il corridoio in cui affilare gli artigli. Ma dal nulla disegna prima il passo che porta all’1-0 e poi, con un arcobaleno, entra di diritto nei ringraziamenti del raddoppio. Peccato per la gioia personale sprecata sulla palla d’oro di Simonetti, ma ha dimostrato di esserci e sapere come lasciare il segno anche senza premi da miglior attore protagonista (78′ MASCIANGELO SV: Ingresso positivo senza concedere grossi rischi e sfiorando lo spunto del tris nel finale, anticipato da Alastra sul più bello).
ALL. AUTERI 6 – Lancia Karic dal 1′, una novità assoluta per la sua Strega in questo 2024. Davanti punta su Ciano ma soprattutto ancora su Lanini che spacca il match. Da risintonizzare l’approccio nelle fasi iniziali delle due frazioni, passi in avanti invece nell’atteggiamento dei suoi a gara in corso rispetto al Foggia: altra vittoria pesante e poker di successi consecutivi, per la prima volta in questa stagione giallorossa.
