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Le pagelle del Benevento: Nardi al potere, Lanini famelico, difesa d’acciaio

I giudizi sulla prestazione dei giallorossi: Simonetti incisivo, Bolsius evanescente. Manca la scossa dalla panchina

Vittoria dal peso specifico notevole quella conquistata dal Benevento al “Vigorito”: alla Strega basta il gol di Lanini per superare il Foggia, lanciando un messaggio importante anche alle concorrenti nel girone C. Nella prestazione dei giallorossi positiva soprattutto la prova di Nardi che brilla nel centrocampo disegnato da Auteri. Super la difesa guidata da Terranova così come la voglia d’incidere di Improta, ancora in versione assistman. Rimandati sia Bolsius, poco convincente dal 1′, sia gli uomini scelti dalla panchina dal tecnico di Floridia.

Queste nel dettaglio le pagelle dei giallorossi in Benevento-Foggia:

PALEARI 6 – Nella sua serata serve concentrazione soprattutto sui colpi di Millico e Schenetti, dove non è sempre preciso ma è sicuramente efficace. Super invece sulla risposta a Santaniello che trova il muro giallorosso sul primo tentativo del Foggia. Qualche imprecisione in uscita sui cross, ma è glaciale nel finale di partita: clean sheet numero 13.

BERRA 6,5 – Per raccontare la sua gara bastano la gran chiusura di inizio partita e il salvataggio del finale su Millico, disperato. Due istantanee che raccontano tutta la sua attenzione e abnegazione in campo in una partita perfetta, senza sbavature in fase difensiva.

TERRANOVA 6,5 – Qualche secondo per prendere le misure tra Santaniello e Millico, due che sanno combinare bene in zona avanzata, e il muro giallorosso diventa insuperabile. Leader incontrastato dei duelli aerei, sceglie la spazzata per pulire l’area dai pericoli: difficile avere la meglio contro uno come lui.

CAPELLINI 6,5 – Cambia raggio d’azione, dirottato sulla sinistra, ma non cambia la sostanza delle sue notti: ancora preciso ed efficace in tutto ciò che la partita richiede. Letture costanti senza sbavature e un gran sangue freddo nella gestione dei palloni caldi, amministrati con lucidità: tra i migliori del match.

IMPROTA 6,5 – Diventa un tormento per Vezzoni, pur senza riuscire a sfondare sulla fascia. Ma l’imbucata disegnata da Pinato diventa quella decisiva: filtrante col contagiri per Lanini e via ad abbracciarlo per il gol che decide la partita. Sono 3 gli assist in 2 partite, tutti preziosi per la Strega.

NARDI 7 – Il migliore nel trovare la luce in una notte ingolfata come quella del primo tempo. C’è il suo capello biondo su ogni pallone sporco, gestito con la personalità di un veterano. E quel cambio di passo che manda in crisi tutto il Foggia, cercando l’imbucata perfetta. Padrone anche nella ripresa, congelando i problemi.

PINATO 6 – Nella prima metà si vede poco, offuscato sia da Nardi sia da una partita che fatica nel mettere in mostra le sue caratteristiche migliori. Poi però lo spunto che porta al gol nasce dalla sua caparbietà, ingrediente prezioso per la Strega disegnata da Auteri (86′ VISCARDI SV: Pochi minuti, a sorpresa, per ridisegnare l’assetto e blindare i tre punti).

SIMONETTI 6,5 – “Lui ci sarà sicuramente”, aveva detto Auteri alla vigilia. E l’ex Ancona in campo spiega anche il perché: perfetto nelle due fasi con il solito inserimento, a saltare di testa, che spaventa i rossoneri. Nella ripresa diventa un gran gregario, scudiero notevole per un Benevento in sofferenza.

CICIRETTI 6 – Abituati alle magie contro il Sorrento, quella col Foggia diventa una notte a luci spente, anzi soffuse. Si vede di più nella creazione di gioco che in ottica finalizzazione, dai venti metri in su. Crea tanto ma non lascia il segno sul match, lavorando da altruista (56′ CIANO 5,5: Col Sorrento aveva sbloccato la gara leggendo al meglio la gran palla di Improta. Una settimana dopo l’impatto è opposto: evanescente al “Vigorito”, senza mai entrare in partita).

LANINI 7 – Le mani verso le orecchie per godersi tutto l’urlo del “Vigorito” dopo una partita e un periodo complicato. Nel primo tempo ci prova in tutti i modi, anche quando non dovrebbe, prigioniero di una voglia di gol che lo porta a osare e sbagliare. Ma il movimento sulla palla di Improta è quello giusto e gli basta poco per firmare il successo alla sua maniera (61′ CARFORA 5.5: Qualche palla di troppo gestita male faticando nell’uno contro uno per saltare il diretto avversario. Una sola giocata degna di nota: troppo poco anche per uno come lui).

BOLSIUS 5,5 – Una serata che sa tanto di occasione sprecata, dopo la gioia col Sorrento. Tanta nebbia nel suo “Vigorito” senza trovare il flash in grado di indirizzare la sua strada e quella della Strega. La difesa del Foggia regge bene, merito anche di una prestazione spenta (61′ MAROTTA 5,5: Pronti via e si becca un giallo pesante che lo esclude dalla prossima gara. Tenta l’acrobazia sfiorando un gran pallone, poi pregi e difetti nella gestione delle situazioni complicate).

ALL. AUTERI 6 – Contro il Sorrento i cambi dalla panchina avevano fatto la differenza. Una settimana dopo non trova lo stesso effetto ma si gode tre punti altrettanto importanti, nel segno di Lanini. Capellini e Simonetti le mosse giuste tra difesa e fascia, nel finale la sorpresa Viscardi che vale anche come segnale al suo spogliatoio.

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