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Le pagelle del Benevento: Ciciretti-Lanini ispirati, difesa senza sbavature

I giudizi sulla prestazione dei giallorossi: prestazione positiva per Masciangelo, pochi rischi per la difesa, Starita sbatte contro il muro rossoblù

Zero gol ma tante occasioni tra Crotone e Benevento nel Monday Night del girone C di Serie C. Allo “Scida” è la Strega a fare la partita, sfiorando più volte il vantaggio sia nel primo tempo sia soprattutto nella ripresa, con la chance a lato di Ciciretti innescato da un ottimo Lanini, tra i migliori in casa giallorossa.

Auteri cambia il volto dei suoi con 4 novità rispetto alla gara vinta contro il Brindisi. Terranova in crescita dopo un primo approccio da titolare non semplice, pregi e difetti per Simonetti da vice Improta. Non brilla Talia a centrocampo, davanti invece i riflettori sono anche per Lanini, scatenato nel secondo tempo.

Queste nel dettaglio le pagelle del Benevento:

PALEARI 6 – I tentativi più interessanti arrivano tutti da lontano, da Tribuzzi a D’Ursi. Attento sull’incornata pericolosa di Comi, trema sulla girata di testa di Tumminello, a lato di pochissimo in avvio. Una sola indecisione sui palloni alti, poi la solita garanzia: clean sheet numero 11 in campionato.

BERRA 6,5 – Ha il merito di tagliare ogni possibilità offensiva di Giron, in mostra solo nei primi passi del match con il cross velenoso per Tumminello. Legge in anticipo la giocata ideale ed è sempre pulito nella chiusura. Un fattore interessante anche sui lanci lunghi, cercando di innescare l’attacco giallorosso.

TERRANOVA 6 – Conquista con merito una maglia dal 1′ e i segnali confortanti arrivano soprattutto nella ripresa dopo aver settato al meglio le frequenze dell’attacco avversario. Problemi di sintonia in avvio quando Tumminello stacca indisturbato o sui palloni alti, poi divorati nel corso del match.

PASTINA 6,5 – Concede il tiro a Tribuzzi da posizione defilata e limitando al massimo i danni nell’unica occasione costruita dal Crotone nella sua comfort zone. Sale in cattedra spegnendo ogni tentativo e lavorando d’anticipo, anche con le maniere forti.

SIMONETTI 6 – Dopo tante gare da incursore si guadagna una maglia da titolare, vissuta però senza squilli efficaci. Bada all’essenziale in fascia, sdoppiandosi per chiudere ogni corridoio. Assente in zona offensiva, lì dove mancano le sue fiammate: gara di sostanza, da gregario inesauribile.

TALIA 5,5 – Quando Comi lo sovrasta di testa, impegnando Paleari, lì capisce che non sarà una gara semplice soprattutto nei duelli. Paga la fisicità del Crotone ma lotta al massimo per spezzare l’onda avversaria. Pochi i lampi in zona trequarti fino al cambio obbligato (78′ AGAZZI 6: Compiti d’ordine nel cuore di una squadra spaccata alla ricerca del gol decisivo)

NARDI 6 – Il gran bolide della ripresa da trequartista ispirato racconta le sue caratteristiche e la scelta della Strega di puntare su un profilo come il suo. Gara di quantità nel primo tempo, gestendo al meglio anche la fase di recupero palla. Compiti interessanti nel tenere compatta la mediana giallorossa.

MASCIANGELO 6,5 – Disperato sul gran destro respinto dal palo, una giocata da applausi resa ancor più importante dalla conclusione col piede debole. Offre spunti e soluzioni dalla corsia mancina, dietro chiude la porta limitando il diretto avversario: Tribuzzi è costretto a reinventarsi per provare a cambiare il corso del match rossoblù.

CICIRETTI 6 – Lampi del ‘vecchio’ Ciciretti, nel dialogo con il compagno e nel cercare la giocata a effetto. Oltre un’ora di grande qualità, dalla punizione smanacciata alla grande da Dini ai lampi offensivi. La macchia più grande sulla corsa di Lanini, sprecando da posizione invitante. Crescita costante la sua (72′ BOLSIUS 5,5: Si guadagna una chance allo “Scida” ma non offre soluzioni per ripagare la fiducia, chiuso nella sua trappola sulla trequarti).

STARITA 5,5 – Nel racconto della sua partita trova spazio solo un destro insidioso, respinto da Dini. Scivola spesso nel momento clou ed è schermato da un Battistini che usa ogni mezzo per fermarlo, rischiando grosso. Incassa il gap fisico con l’avversario, dettaglio che ne riduce le occasioni (68′ FERRANTE 5,5: Cerca la svolta di testa nel finale, senza però inquadrare lo specchio. Poche possibilità in cui rendersi pericoloso e provare a incidere).

LANINI 6,5 – Fase di studio nei primi minuti, con un diagonale di destro senza troppe pretese. Dominante nel secondo tempo, quando spacca la difesa avversaria sia sull’occasione fallita da Ciciretti sia sul coast to coast personale, chiuso oltre la traversa. Fattore prezioso per la sua Strega (72′ CIANO 6: Qualche invenzione di classe per offrire ai suoi le soluzioni migliori in una fase in cui mancano gli squilli offensivi).

ALL. AUTERI 6 – Prime tracce di turnover in casa Strega, con 4 novità dal 1′ che ridisegnano un altro Benevento. La sua squadra regge nei duelli fisici, dettaglio da non trascurare, e spreca più volte l’occasione del vantaggio. Nel cercare la scossa dalla panchina però l’attacco perde incisività, riducendo al minimo i lampi offensivi. Crescita importante, anche fisica, ma allo “Scida” è solo 0-0.

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