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Le pagelle del Benevento: Ferrante torna a ruggire, luci spente per Bolsius, Terranova promosso

I giudizi sulla prestazione dei giallorossi: reazione convincente da Capellini, Paleari un muro nella tormenta, Kubica ancora incerto

Ritrova il sorriso il Benevento che al “Vigorito” confeziona il 2-1 nel Monday Night di Serie C contro il Monterosi Tuscia. Partita in discesa nel primo tempo grazie alla prima firma in giallorosso di Agazzi e al raddoppio di Ferrante che rompe i due mesi d’astinenza dal gol. Nel finale il gol di Bittante che rimette in corsa i biancorossi, protagonisti dell’ennesimo finale rovente del campionato della Strega.

Tra le pedine di Andreoletti guadagna spazio sotto i riflettori Paleari, decisivo nel finale thrilling della sua Strega. Positiva anche la prova del reparto arretrato: ottimo il debutto dal 1′ di Terranova e la prova senza incertezze di Capellini. Ancora a fari spenti sia Kubica che Bolsius, mai al centro della scena.

Queste le pagelle del Benevento:

PALEARI 6,5 – Per lunghi tratti della partita l’unico intervento della sua gelida serata resta quello su Ekuban, oltre all’uscita da applausi sul finale di primo tempo. Diventa protagonista quando il Monterosi tenta il colpaccio, murando di tutto per blindare i tre punti della sua Strega. Decisivo.

EL KAOUAKIBI 6 – Primo tempo con qualche incertezza di troppo, anche negli appoggi più semplici che lo costringono spesso a inseguire il diretto avversario. Lampi di crescita nella ripresa, soprattutto nella corrida finale dove lascia il segno con una chiusura imponente.

TERRANOVA 6,5 – Le ottime impressioni dal 1′ spingono Andreoletti a lasciarlo nella mischia per tutta la partita, consegnandolo allo spogliatoio come un punto di riferimento importante per le prossime notti di campionato. Preciso, puntuale e senza sbavature: l’unico neo sulla bordata di Silipo deviata sulla traversa.

CAPELLINI 6,5 – Serviva una risposta importante dopo Monopoli e di segnali ne sono arrivati molti, tutti positivi. Dirottato a sinistra per emergenze di reparto chiude ogni corridoio costringendo l’avversario a cercare spazi altrove, in zone centrali. Spazio anche per lui nel finale rovente.

IMPROTA 6,5 – Un gran lavoro sul pallone trasformato in oro da Ferrante, quello del raddoppio. Tra le frecce giallorosse è quella che spinge con più pressione, alzando la testa per disegnare le occasioni migliori. Dietro non corre pericoli, costringendo l’avversario al cross sempre arretrato.

AGAZZI 7 – Prima gemma pesantissima con la maglia del Benevento, quella che sblocca il punteggio. Diventa padrone del ritmo per lunghi tratti del match, tracciando i corridoi da contropiede dei giallorossi. Migliorano i messaggi in fase di spinta e in copertura: sempre più spazio nel cuore di questa Strega.

KUBICA 5,5 – Le impressioni positive della sua serata durano pochi secondi, poi tende ancora a nascondersi senza mai incidere. Diventa vittima dell’egoismo di Ferrante in zona gol ma ha il pregio di ridare vita, di testa, al pallone del raddoppio (57′ TALIA 6: Il segnale da irrinunciabile per Andreoletti: mezz’ora in cui sa come cambiare scenario, scalando su tutti).

BENEDETTI 5,5 – Il brivido più grande sul pallone sporco controllato così così in area, sull’ennesimo cambio di gioco che sa come metterlo in difficoltà. Non accelera nella metà campo avversaria, dietro resiste come può a ogni assalto restando in piedi fino all’ultimo (70′ MASCIANGELO 6: Privo di sbocchi in zona avanzata, costretto soprattutto a difendersi in un finale di sofferenza).

KARIC 6 – Sanguinoso il pallone che spalanca la strada a Ekuban, murato da Paleari. Non il solito Karic, impreciso nei tocchi da rifinitore che stava imparando a padroneggiare con indizi confortanti. Meglio da mezzala pura, nel classico lavoro da gregario generoso.

BOLSIUS 5,5 – Mezzo passo falso certificato dalle occasioni sprecate e dalla difficoltà nel lasciare il segno sulla trequarti. Non assicura superiorità nell’uno contro uno, testardo nel cercare la giocata più complicata. Una costante nelle sue partite dal 1′ dove non riesce ad esplodere come vorrebbe (57′ MAROTTA 6.5: Una traversa che meritava maggior fortuna, un fattore importante in contropiede ma anche qualche pallone di troppo perso con facilità in un finale burrascoso).

FERRANTE 7 – Nell’esultanza sotto la Curva tutta la rabbia per un digiuno finalmente spezzato. Ritrova gol e sorriso in un istante aperto da una giocata panoramica che strappa applausi. Sfiora la doppietta, negata dal palo e da un ottimo Sini. Impossibile tenergli testa nell’uno contro uno in campo aperto. Un fattore indispensabile per questa Strega (78′ SORRENTINO SV: Altri minuti a referto, segnali interessanti e un’occasione da potenziale ko costruita con cura. Andreoletti lo getta nella mischia, lui risponde a testa altissima).

ALL. ANDREOLETTI 6,5 – Il match sbloccato senza difficoltà assopisce la sua squadra che sull’1-0 abbassa ritmi e voglie. Poca sofferenza fino al raddoppio, poi la solita valanga di occasioni sprecate nella ripresa. Rischia le due punte di peso per studiarne la convivenza ma il solito finale al cardiopalma macchia la sua serata: non c’è ancora spazio per le serate tranquille.

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