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Avversari Benevento – Altro che outsider: da Murano a Ceccarelli, il Picerno studia da grande

Togliamo ol velo alle ambizioni del club che punta a fare meglio del sesto posto dell’anno scorso

Testa connessa e attenzione tarata su livelli massimi, perché quello col Picerno per il Benevento è a tutti gli effetti un big match. Magari la formazione rossoblù non evocherà chissà quali timori agli occhi di un osservatore distratto, ma gli addetti ai lavori sono ben consapevoli di quanto sia complicato affrontare la truppa di Emilio Longo.

Una squadra che ha leggerezza di pensiero e intensità di gioco, ma anche l’energia per orientare gli equilibri in campo, a dispetto di una fisicità non esattamente dominante. Per conferma, basti guardare il dato dei gol subiti su palle inattive: delle sette reti al passivo, ben cinque sono arrivate sugli sviluppi di calci da fermo. E’ il principale difetto della formazione lucana che per il resto, però, è attrezzata per poter ambire a posizioni di vertice e per cullare l’ambizione di togliersi i panni dell’outsider vestiti nella passata stagione per indossare quelli di una big del girone meridionale.

Il mercato estivo è andato in questa direzione: è stata una campagna acquisti di rinnovamento, visti i diversi addii (su tutti quelli di Kouda, finito allo Spezia, ed Emmausso), avvicendati con colpi di spessore per la categoria (Ceccarelli, Maiorino, Graziani e soprattutto Murano) e qualche scommessa ancora da vincere, come quella che risponde al nome di Sevo Ciko. A fare la differenza, però, più che i singoli è l’identità di squadra che punta a giocare sempre a ritmi alti, a mantenere l’iniziativa e a pescare qualche soluzione ardita per mettere in difficoltà l’avversario di turno.

Merito del lavoro fatto dal tecnico Longo, al secondo anno sulla panchina del Picerno. Anche lui, come la formazione che guida, punta a consolidarsi nella categoria e l’inizio della stagione, da questo punto di vista, pare promettente. Perché i rossoblù avranno anche già perso due partite nelle prime sette giornate, ma se la sono sempre giocata alla pari anche contro formazioni più attrezzate, riuscendo comunque a conquistare quegli undici punti che al momento valgono il quinto posto in graduatoria. Confermarlo a fine anno, vorrebbe dire aver migliorato il piazzamento della passata stagione, principale obiettivo fissato dal club caro al patron Curcio. Quello del Vigorito sarà un bel banco di prova per i lucani che arrivano all’appuntamento con l’organico quasi al completo. Quasi perché resiste incertezza sulla presenza di Diego Albadoro, uno degli elementi più rappresentativi, out nelle ultime due partite a causa di problemi fisici. Se non dovesse farcela, probabile che al suo posto trovi ancora spazio capitan Esposito alle spalle dell’unica punta. Qualche novità nell’undici iniziale però potrebbe comunque esserci, visto che Longo pensa di promuovere a titolare Ceccarelli, finora mai avuto a completa disposizione perché alle prese con qualche acciacco che ne ha limitato l’impiego. L’ex Avellino potrebbe essere l’arma a sorpresa da sfoderare contro la Strega.

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