Basta un gol di Ferrante al Benevento per strappare il primo successo del suo campionato, al debutto davanti al pubblico giallorosso. Un colpo di testa furioso quello del centravanti della Strega che consegna alla squadra di Matteo Andreoletti una vittoria importante per entusiasmo e percorso.
Tra le fila della Strega positiva anche la prova di Paleari, tornato decisivo tra i pali del Benevento. Efficace Benedetti dal cross: dal suo corner nasce infatti il gol giallorosso in uno dei tanti calci da fermo dell’ex Pordenone. Convincente anche la prova del centrocampo, ingenuo invece Capellini in occasione del secondo giallo che fa soffrire la Strega.
Queste, nel dettaglio, le pagelle del Benevento:
PALEARI 7 – Allarga le ali all’ultimo assalto della Virtus e chiude la porta della Strega, blindando i tre punti. Durante il match serve solo concentrazione sui palloni in arrivo dalle fasce e un’ottima reattività sulla conclusione di Di Marco. Ancora decisivo.
BERRA 6 – Tra le sue particolarità trovano spazio i dettagli da correggere in fase di costruzione e nei cambi di campo. Nell’uno contro uno tiene botta, non spinge ma si limita a blindare la sua corsia.
CAPELLINI 5,5 – Sbanda su una sola occasione, quando concede ampi spazi alla Virtus in contropiede. Nel finale un secondo giallo ingenuo costringe il Benevento a soffrire: poche sbavature in una partita senza pressioni.
PASTINA 6 – Subito sotto i riflettori con l’ottima percussione offensiva, con coraggio e personalità. La Virtus prova a giostrare i palloni alti sulla sua mattonella ma lui è preciso anche nell’anticipo, confermando i progressi.
EL KAOUAKIBI 6 – La sensazione di poter dare tanto alla fascia e a questa Strega in fase offensiva. Pochi però i lampi di protagonista e qualche particolare in copertura che rischia di costar caro. Prezioso negli allunghi di recupero.
KARIC 6 – Torna protagonista e lo fa con una gara non di sola sostanza: tante le giocate alla ricerca di Marotta e della girata giusta, sia nel primo tempo che sulla rovesciata della ripresa. Quando riduce i giri però la Strega accusa i colpi incassati.
TALIA 6,5 – Regista di necessità, risponde alle esigenze con le sue qualità e con la voglia di lasciare il segno su questo Benevento. Spesso col piglio giusto, altre volte testardo e nervoso nella giocata. Chiude stremato (81′ KUBICA SV: Deve ridare ordine e muscoli a un centrocampo che presta il fianco all’avversario, resistendo come può).
PINATO 6,5 – Un passo in avanti rispetto alla notte di Torre del Greco, sia per sintonie con l’intero reparto che per senso della posizione e fluidità di manovra. Sa farsi trovare al posto giusto e con i migliori suggerimenti ma, come tutta la Strega, riduce i giri sulla distanza (73′ SIMONETTI 6: Approccio combattivo con qualche affanno nelle fasi più delicate).
BENEDETTI 6,5 – Un fattore costante per il disegno delle azioni offensive giallorosse, dal cross così come su calcio da fermo. Suo l’arcobaleno per il gol di Ferrante così come tanti suggerimenti dall’esterno. In copertura non perde mai di vista la fascia (73′ MASCIANGELO SV: Sa farsi valere nella sua metà campo, lottando su palloni importanti).
MAROTTA 6,5 – Dall’applauso che annuncia il suo ritorno al Vigorito al cambio per Bolsius, la sua notte giallorossa è ricca di spunti sia di manovra, tra le sponde vincenti, sia di giocate di lusso, dalle girate alle occasioni sfumate. Ottimo approccio (66′ BOLSIUS 6,5: Disegna più volte la chance del ko, specchiandosi troppo tra le giocate quando serviva solo del cinismo. Ma ha i lampi giusti).
FERRANTE 7 – Alla prima da titolare lascia il segno sul Benevento davanti al suo pubblico. Sa incendiarsi nello stretto o in campo aperto, dominando ogni duello. Ha almeno altre due palle gol per arrotondare il risultato, consegnando alla Strega tante soluzioni in fase di costruzione.
ALL. ANDREOLETTI 7 – La prima al Vigorito è un sorriso sofferto: sceglie le due punte dominando l’avversario sulla trequarti ma tiene aperta a lungo una gara che nel finale imbocca una strada pericolosa. Ottima la risposta dei suoi: prime tracce di Benevento e altri segnali di crescita.