Al Granillo la Strega prima incassa il doppio colpo, poi rialza la testa nella ripresa
Partita dai due volti quella della Strega: al Granillo il Benevento di Fabio Cannavaro rimonta la Reggina di Filippo Inzaghi, ex tecnico dei giallorossi. Primo tempo complicato per i sanniti, ripresa di qualità e sacrificio per recuperare la partita e restituire ossigeno alla classifica.
Difesa in difficoltà nel primo tempo quella del Benevento che cambia faccia con la nuova linfa del centrocampo grazie anche alle sostituzioni di Cannavaro. Queste le pagelle dei giallorossi.
PALEARI 6,5
Fa il possibile per tenere in vita la Strega, respingendo sia le occasioni di Canotto che la chance di Rivas. Sul rigore tenta l’impossibile, poi Canotto lo punisce sul tocco sporco di Letizia
LEVERBE 5,5
Soffre la Reggina sulla sua fascia, rischiando di conceder campo e possibilità all’avversario. Nervoso nelle situazioni più calde, sovrastato nel finale da Rivas
CAPELLINI 5,5
C’è sempre lui sul luogo del delitto, sia in fase difensiva tenendo in gioco Canotto che in zona gol, sulla traiettoria del gol di Acampora. Da centrale resta a galla come può
PASTINA 4,5
Un incubo il suo primo tempo, da una distrazione all’altra: prima il tocco di mano che consegna il vantaggio alla Reggina, poi lo spazio concesso ad Hernani sul raddoppio. All’intervallo resta negli spogliatoi (46′ EL KAOUAKIBI 5,5: Dietro regge l’onda amaranto, nella metà campo avversaria però è evanescente)
LETIZIA 6
Parte da destra senza riuscire a cambiare il volto della sua Strega. Dirottato in corsia mancina accelera nella ripresa interessante della Strega, cambiando anche passo
KARIC 5
Nell’occhio del ciclone nel suo primo tempo al Granillo, frastornato tra le linee amaranto. Fatica, e tanto, a rialzare la testa nelle fasi clou (75′ ACAMPORA 7: Una gemma la sua che riconsegna, seppur col brivido, il pari e il match alla Strega. Rientro perfetto)
SCHIATTARELLA 5
Tante imprecisioni e una pioggia di nervosismo nel suo primo tempo, senza mai trovare corridoi interessanti in una mediana sfilacciata su ogni centimetro di campo, incassando i colpi avversari (46′ VIVIANI 6: La notizia più importante è quella del rientro. Timido in alcune fasi, alza la voce nei momenti complicati)
IMPROTA 6,5
Il gol in mischia restituisce vivacità e luce ad una partita spenta, senza mai riuscire ad accendersi nel cuore del centrocampo per cambiare il suo ritmo e quello della gara giallorossa. Secondo tempo con più possibilità
FOULON 5
La giocata più importante nella chiusura del primo tempo, sull’inserimento di Menez. In fascia però non consegna mai l’impressione di poter fare la differenza, tramortito su ogni allungo (46′ FORTE 5,5: Continua il momento no dello Squalo: maggior peso all’attacco ma zero chances per colpire)
FARIAS 6
La scintilla per innescare il Benevento arriva solo a fasi alterne. Suo il pallone del pareggio regalato ad Acampora con sensazioni positive da esterno rispetto al ruolo di seconda punta isolata, senza creatività (89′ KUBICA SV: Pochi minuti per ritrovare campo e dare centimetri ai giallorossi)
LA GUMINA 5
Lunch match in salita per l’attaccante siciliano, privo di lampi e possibilità mai davvero supportato dai suoi. Meglio nelle fasi di costruzione, innescando i primi giri giallorossi, ma in area di rigore non lascia mai il segno
All. CANNAVARO 6
Nel primo tempo la sua Strega crolla sotto le incursioni della Reggina che trova troppi spazi da sfruttare. Con la ripresa cambia carte e atteggiamento, ribaltando lo scenario sfruttando il potenziale giallorosso.