Nel giorno del derby col Benevento, la cordata di imprenditori (anche beneventani) interessata alla Turris ritira l’offerta

L'advisor Sergio Ievolella: "Controproposta inaccettabile, così è impossibile trovare un punto d'incontro: non possiamo che ritirarci dall'operazione"

La trattativa è da considerare naufragata. Proprio nel giorno del derby con il Benevento, in casa Turris continuano a non arrivare buone notizie. Dopo quella provocata dal deferimento per il mancato versamento dei contributi Inps e delle ritenute Irpef, un’altra doccia gelata per i corallini.

E’ infatti arrivata la fumata nera nella contrattazione per il passaggio delle quote societarie a una cordata di imprenditori del Nord Italia e di Benevento di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi (leggi qui). L’operazione portata avanti dal consulente finanziario Sergio Ievolella è saltata a causa del mancato accordo tra le parti interessate.

“Diamo per conclusa la trattativa imbastita e da me condotta, per conto del gruppo d’imprenditori che rappresento, già da settembre con il gruppo Capriola (socio unico della Sport and Leisure, società proprietaria della Turris)” è quanto ha fatto sapere lo stesso advisor beneventano a TuttoTurris.it.In giornata ci è pervenuta una controfferta che rende praticamente impossibile un punto d’incontro rispetto alle nostre condizioni. Pertanto, in virtù di questa distanza, a nostro avviso incolmabile, non possiamo che ritirarci dall’operazione”.

Resta il riserbo sull’identità degli imprenditori interessati alla Turris: “Non posso rivelare i nomi perché tutelati dal segreto professionale, a maggior ragione ora che non ci sono le condizioni per proseguire la trattativa. Posso dire che si tratta di un gruppo che vuole diversificare i propri investimenti nel mondo del calcio e che mi aveva dato mandato di esplorare il mercato per cercare una piazza ad hoc per poterlo fare. Ed in questo senso l’interesse per la Turris nasce anche da un’amicizia personale con Riccardo Napolitano (direttore tecnico della società biancorossa, ndr), il quale mi aveva illustrato questa opportunità d’investimento in un club che, nonostante la situazione finanziaria non proprio floridissima ma a nostro avviso comunque risolvibile con le risorse a nostra disposizione, consideriamo attraente e con un grande potenziale. Per questo, in tempi non sospetti, abbiamo cominciato le interlocuzioni con l’attuale proprietà, ad oggi però arrivate ad un punto morto”.

Ievolella in ogni caso non chiude definitivamente la porta: “Ci lasciamo ancora una piccola porticina. Tuttavia, alla luce anche del recente deferimento che porterà ad una penalizzazione e di una situazione debitoria ancora non del tutto certificata, potenzialmente diversa rispetto a quanto emerso nell’ultimo incontro con la parte cedente, la trattativa può riaprirsi realisticamente solo con un’offerta al ribasso piuttosto che con un rilancio al rialzo. Ma non aspetteremo in eterno, tant’è che stiamo valutando anche altre situazioni dove poter avviare il nostro progetto”.

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