Vietato sottovalutare la sfida contro l’ultima in classifica per il Benevento: il Monterosi Tuscia che arriva al “Vigorito” non è lo stesso di inizio stagione e, in campionato, ha già dimostrato di poter dire la sua contro diverse protagoniste di questo girone.
La svolta tra i biancorossi è arrivata grazie al cambio in panchina, con l’approdo di Roberto Taurino che ha sostituito Fabrizio Romondini, autore di una partenza da incubo a inizio stagione. Dopo qualche sfida di ‘assestamento’, il Monterosi è riuscito a trovare il suo equilibrio e, oltre alle prestazioni, sono arrivati anche i risultati.
Due vittorie nelle ultime quattro partite, le uniche di questo campionato per la squadra allenata da Taurino che ha dimostrato di poter dire la sua anche nel faccia a faccia con le big. Non è un caso, infatti, che i biancorossi siano riusciti a sbloccare sia il match contro l’Avellino che il testa a testa con il Picerno, senza però blindare il risultato fino alla fine, incassando i colpi avversari. Una reazione positiva anche contro la Juve Stabia nel pareggio solo momentaneo raggiunto nel secondo tempo, prima di crollare sotto i gol della capolista.
Funziona la cura Taurino per il Monterosi che nell’ultimo mese è riuscito ad accorciare le distanze dal gruppo che lo precede in classifica e a mettere di nuovo nel mirino le posizioni di relativa tranquillità, a pochi passi dal giro di boa del girone C. Il ko di Crotone all’ultimo secondo racconta anche la sfortuna negli episodi dei biancorossi in questa prima parte di stagione, complici anche gli infortuni che hanno appesantito l’avvio di campionato. Ma gli indizi lasciati sul campo confermano la svolta dettata dall’allenatore e raccontano le insidie che si nascondono dietro questo test per il Benevento che non può concedersi cali di attenzione.