Ieri confronto con lo staff tecnico al gran completo. Confermato l’orientamento sui prestiti: non verrà riscattato nessuno, rientrano Moncini e Masciangelo
Sono giorni di gran fermento in casa Benevento. La macchina del mercato si è messa in moto, con il direttore tecnico Marcello Carli operativo soprattutto sul fronte delle uscite, ma senza perdere di vista le entrate. Ora il dirigente toscano può aprire lo scrigno delle cessioni. Del resto, sono stati sciolti due nodi fondamentali: la scelta dell’allenatore, innanzitutto, ma anche il futuro di quei giocatori che, pur essendo in scadenza di contratto, in linea teorica sarebbero potuti rimanere in giallorosso, se il Benevento avesse deciso di far valere le opzioni di riscatto dei relativi cartellini.
Ci sarebbe tempo fino al 16 giugno per esercitare il diritto, ma il club giallorosso ha già scelto con abbondante anticipo la strategia da adottare: tutti verranno rispediti al mittente. Da Simy che farà rientro alla Salernitana a La Gumina che tornerà alla Sampdoria, senza dimenticare Jureskin che dal 1° luglio sarà di nuovo un giocatore del Pisa e Pettinari che invece si riaggregherà alla Ternana. L’orientamento era chiaro da settimane, visto il rendimento dei calciatori in esame, ma stando a quanto riferisce Il Sannio Quotidiano la scelta definitiva è stata fatta nella giornata di ieri, in un summit tra Vigorito, Carli e Andreoletti, in quello che per il tecnico lombardo e per gli uomini del suo staff è stato l’ultimo giorno in città, prima delle vacanze.
Si è parlato anche dei pezzi pesanti che faranno rientro nel Sannio. Il riferimento è a Moncini e Masciangelo, oltre al baby Thiam: anche loro sono destinati a tornare, nonostante le società dove hanno giocato in prestito in questa stagione abbiano la possibilità di riscattarne i cartellini. Non accadrà: la Spal non staccherà un assegno da 1,5 milioni di euro per tenersi Moncini, così come il Palermo non investirà 700mila euro per acquistare a titolo definitivo il cartellino di Masciangelo. L’attaccante originario di Pistoia e il terzino romano, dunque, andranno considerati a tutti gli effetti nell’organico della prossima stagione. Almeno formalmente, perché in realtà hanno poche possibilità di rimanere, in particolare Moncini.