
La Digos ha individuato i presunti responsabili del raid al rientro dalla trasferta di Cittadella: l’azione in una galleria dell’A1, all’altezza di Barberino del Mugello
Sono concluse le indagini della Digos di Benevento in merito all’agguato subito dal Benevento sulla strada del ritorno dalla trasferta di Cittadella, lo scorso 6 maggio. Dopo aver ascoltato calciatori, membri dello staff e dirigenti che erano a bordo del pullman e visionate le immagini delle telecamere del tratto autostradale in cui si è verificato il raid, gli inquirenti sono riusciti a identificare i presunti responsabili.
Secondo quanto riferisce Il Mattino, in settimana le relazioni della Digos saranno inviate al procuratore della Repubblica di Bologna Giuseppe Amato che a sua volta affiderà l’approfondimento delle indagini sul fronte penale, ad uno dei suoi sostituti procuratori che dovrà accertare le singole responsabilità. In queste indagini della Digos si è proceduto nei confronti degli assalitori per ipotesi di reato che vanno dalla violenza privata, al danneggiamento, alla violazione di norme che sanzionano episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive.
Un ulteriore dossier della Digos sarà inviato alla competenza del questore di Bologna Isabella Fusiello che dovrà esaminare gli atti redatti dalla Questura di Benevento ed emettere i Daspo. Le indagini avrebbero confermato le prime ricostruzioni dell’agguato, ossia l’azione di tre van, da cui in una galleria sarebbe partito il lancio di oggetti: pietre, sbarre di ferro e persino fumogeni.
