Intervistato dai microfoni di UmbriaTv, il presidente Oreste Vigorito ha commentato la retrocessione del Benevento dopo una stagione drammatica dopo la sconfitta contro il Perugia al Curi. Nelle parole del patron giallorosso le scuse per il risultato maturato sul campo, il rapporto con il presidente del Grifo Santopadre e un lungo discorso sui costi sostenuti per affrontare la stagione di Serie B chiusa nel peggior modo possibile.
SCUSE – “Il Benevento Calcio ancora una volta chiede ai propri tifosi e agli altri per gli spettacoli sul campo non degni di una squadra di Serie B. Meritiamo l’ultimo posto con tutto l’animo”.
SANTOPADRE – “Santopadre è stato sempre un avversario con il quale abbiamo giocato qualcosa di importante, come la semifinale per andare in A. Lo stimo dal punto di vista imprenditoriale. Nel calcio lo considero un presidente estremamente competente, capace di individuare dei giovani e portarli alla ribalta e far quadrare i bilanci della società. Come altri presidenti è vittima di questa internazionalizzazione del calcio: se continuiamo ad avere fondi sovrani, miliardari cinesi o indonesiani in un passaggio epocale per il calcio italiano, presidenti come Santopadre che fanno di tutto per far valere il brand italiano difficilmente troveranno un futuro semplice”.
COSTI IN SERIE B – “Oggi una squadra di Serie B se vuole competere per la promozione o se vuole fare un campionato tranquillo deve rispondere di un aumento del 40-50% rispetto al passato. La mia squadra è costata 21 milioni di euro e sto andando in Serie C. Non è sempre una questione di soldi, è una questione di tante coincidenze che guardano l’aspetto tecnico, sanitario, il sistema, gli errori umani di chi gioca e di chi c’è dietro”.
RIFORME – “Nell’ultimo consiglio direttivo di Lega Serie B è stato detto che molte squadre di Serie B e alcune di A hanno difficoltà. Mi auguro che governo e istituzioni facciano una riflessione e che prenda corpo una vera iniziativa di riforma”.
INVESTITORI – “L’investitore straniero investe in un mondo in cui vivono ancora regole di 40 anni fa che non vanno bene più. Non vincono perché hanno i soldi, basta ricordare gli investimenti di Moratti o altri presidenti senza vincere. Il problema sono le regole del gioco, non si può partecipare in campionati dove le regole non sono applicate per tutti. Ci sono argomenti che non fanno bene al calcio italiano”.
RITARDI – “Il Benevento ha vinto due volte il campionato sul campo ed è stato defraudato da un illecito sportivo scoperto tre anni dopo. Al mio terzo anno di C feci la finalissima con il Crotone per andare in B, persa. E vinse quel campionato il Gallipoli che due anni dopo gli furono squalificati anche i raccattapalle… Ed era successo lo stesso in precedenza anche con il Sorrento. Non si può dare chiarezza dopo anni perché non c’è risarcimento. I ritardi sono il problema”.
RETROCESSIONE – “Il Benevento non merita la retrocessione ma dovrebbero retrocederci due volte per quanto fatto quest’anno, dovrebbero mandarci nei dilettanti. Tutta la società, la squadra e chi si è avvicendato meriterebbero una doppia retrocessione, compreso il presidente. Io ho scelto di ripartire per ripagare agli errori che ho fatto. Consolare Santopadre per la retrocessione per la retrocessione di stasera? Sapevo di retrocedere da due mesi e anche Santopadre lo sapeva da tempo di retrocedere”
