
Nonostante il vantaggio iniziale, la formazione giallorossa si fa rimontare e perde la partita che avrebbe dovuto vincere
La prima sconfitta della gestione Agostinelli è amara, amarissima per il Benevento che fa anche l’ultimo passo verso la retrocessione in Serie C. La Strega travalica il confine tra la resistenza e la resa, scegliendo la seconda strada, quella che conduce dritta al ritorno in terza serie dopo sette anni. Perché la formazione giallorossa perde la partita che avrebbe dovuto vincere e alza definitivamente bandiera bianca.
Al Tombolato finisce 3-1 per il Cittadella una gara che l’undici di Agostinelli non approccia bene, rischiando sin dai primi minuti di andare sotto, per poi trovarsi in vantaggio quasi per caso, grazie alla zampata di Pettinari. Risultato che il Benevento non difende come avrebbe dovuto, prova ne è il modo in cui subisce il gol del pari: difesa immobile e Vita che tutto solo può appoggiare la palla in rete.
Nel secondo tempo, va addirittura peggio. La formazione giallorossa non ne ha più, non riesci a spingersi in avanti nemmeno per inerzia e crolla nei minuti finali, quando il Cittadella con due gol in sei minuti porta a casa una vittoria pesantissima, che di fatto condanna la Strega al mesto ritorno in Serie C.
