L’ex centrocampista giallorosso: “Con otto partite ancora da giocare, il finale di questa stagione è tutto da scrivere”
Oggi si trova a inseguire i play off di Serie C con la maglia del Potenza, ma quando si parla di Benevento a Lorenzo Del Pinto gli si illuminano gli occhi. E un po’ gli piange il cuore, per il momento che sta vivendo la Strega: “È inevitabile dirlo – dichiara l’ex centrocampista giallorosso in un’intervista rilasciata a Il Sannio Quotidiano – ma vedere il Benevento lì sotto lottare per la salvezza è una sorpresa per tutti, anche per gli addetti ai lavori che seguono con interesse la Serie B. Lottare per la salvezza non è come lottare per il campionato, ci sono dinamiche di spogliatoio completamente diverse. Ci sono ragazzi che sento ancora oggi che hanno vinto diversi campionati lì, la situazione non è facile per loro ma devono mettercela tutta per raggiungere la salvezza, per loro e per tutti i beneventani”.
Lorenzo Del Pinto sa quanto il popolo sannita abbia sofferto per conquistare la cadetteria, essendo tra gli eroi in grado di spezzare la maledizione quel 30 aprile 2016, la data che regalò la Serie B al Benevento per la prima volta nella sua storia. Sette anni trascorsi tra le favole del calcio italiano e ora un orizzonte che minaccia il ritorno tra gli inferi della Serie C: “Dispiace sicuramente a tutti quelli che hanno vissuto dei momenti indimenticabili per la piazza beneventana. Rivedere il Benevento tornare in C non è assolutamente piacevole per tutti, spero possano trovare l’alchimia giusta per affrontare queste ultime partite. Con 8 gare da giocare è ancora tutto da scrivere. Dovranno dare qualcosa in più perché Benevento non merita di retrocedere, sarebbe un colpo al cuore per tutti”.
121 partite in giallorosso, il doppio salto dalla C alla A tra gli Immortali e il ritorno nell’Olimpo a suon di record. Del Pinto ha scritto le pagine più belle della storia sannita, destinate a restare impresse in eterno sulla maglia giallorossa: “Resta quella gioia infinita delle vittorie, la stessa regalata a tutta la tifoseria. Quando fai qualcosa di straordinario per una città intera, ciò resta scritto nella storia calcistica del club, credo che me ne renderò davvero conto quando passeranno degli anni. Ma è ciò che porterò sempre nel mio cuore”.
