Gli altoatesini passano al Vigorito con un gol per tempo, per i giallorossi una notte da incubo: zona retrocessione a un punto

Tira ancora vento di burrasca per la Strega che perde la partita che non poteva permettersi di perdere e rovina quanto di buono aveva fatto nelle due precedenti uscite. Al Vigorito passa il Sudtirol che con un gol per tempo condanna il Benevento all’ottava sconfitta interna. Un passo falso che complica il percorso salvezza della formazione giallorossa, ora con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione e con tre di ritardo dal sestultimo posto. Incassa e rimugina l’undici giallorosso che paga un atteggiamento troppo morbido, ma soprattutto scelte fuori da ogni logica da parte di Stellone. Non solo per l’ampio turnover, ma anche per come ha sistemato in campo i suoi, con Foulon terzino destro, Jureskin trequartista e Schiattarella schierato dal primo minuto, nonostante l’evidente ritardo di condizione.

Non è un caso che i gol siano arrivati tutti da errori di giocatori schierati fuori ruolo. Il vantaggio del Sudtirol si materializza a causa di una dormita di Foulon che si perde la marcatura di Belardinelli. Il raddoppio nasce da un errore di Jureskin e da una lettura sbagliata di Pastina che esce a centrocampo e lascia un vuoto in area di rigore, dove Cissé trova lo spazio e il tempo per andare a bersaglio.

La reazione del Benevento non si è mai vista, nemmeno uno scatto d’orgoglio per provare a riaprire una partita nata male e conclusa peggio. In vista dell’immediato futuro, è questo l’aspetto che preoccupa maggiormente.