
L’ormai ex preparatore dei portieri giallorosso: “Purtroppo non sempre le cose vanno come vorremmo, forza Benevento”
La seconda avventura in giallorosso non è finita nel migliore dei modi. Franco Cotugno era tornato nel Sannio con un carico di entusiasmo e con la voglia di lasciare il segno, ma soprattutto con la convinzione di poter chiudere quel cerchio aperto nel 1985, quando indossò per la prima volta la maglia del Benevento. Allora era un giovane portiere che mai avrebbe pensato di potersi rimettere addosso il giallorosso dopo 37 anni.
Ma le vie del pallone sono infinite e quando a settembre arrivò la chiamata di Fabio Cannavaro, non ha avuto alcuna esitazione: “Andiamo, mister”. Non è andata come avrebbe voluto, con l’esonero di sabato scorso e la risoluzione del contratto (leggi qui) che ha messo fine alla sua seconda vita in giallorosso, quella da preparatore dei portieri.
Cotugno ha voluto ringraziare tutti attraverso un post sui social: “Termina la mia esperienza a Benevento, colgo l’occasione per ringraziare tutti: presidente, direttore, ringrazio team manager e tutto il resto delle persone che gravitano e lavorano intorno alla società, ringrazio magazzinieri, fisio, dottori e tutti quelli che hanno contribuito a farci stare bene; ringrazio staff con i collaboratori e ringrazio i calciatori per la grande disponibilità. Per ultimo con grande affetto e stima ringrazio i miei portieri (Paleari, Manfredini, Lucatelli ed i giovani Esposito, Bonagura e Nunziante) per applicazione e abnegazione, grandi uomini e professionisti. E’ stato bello ritornare dove tantissimi anni fa un capellone iniziava a provare a giocare a calcio, purtroppo non sempre le cose vanno come vorremmo. Ad Maiora e Forza Benevento!“.
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