E’ stata un’autentica rivoluzione quella che lo scorso giugno ha colpito i settori giovanili dei club professionistici. Il riferimento è alla modifica dell’articolo 31che disciplina la durata del vincolo sportivo di un calciatore giovane: durerà una sola stagione e ogni estate quindi gli Under 19 potranno cambiare squadra senza che la società che li ha cresciuti possa chiedere un indennizzo.
Sul tema, è intervenuto Andrea Innocenti, talent scout e braccio destro di Marcello Carli, intervistato nel corso della trasmissione ‘Scanner’: «Ho la fortuna di lavorare in un club dove abbiamo due segretari del settore giovanile molto bravi che ritengono che, in base alla giurisdizione, l’addestramento sia superato dall’apprendistato».
La nuova norma è una rivoluzione: «Lo è senz’altro. Bisogna partire dal presupposto però se fosse giusto prima avere un vincolo. Non parlo di club di livello ma tanti ci hanno giocato sopra per me. Molti dicevano al genitore: “Sei vincolato con me, ti do il cartellino, porta i soldi” e nei dilettanti ancora di più. A Empoli e a Siena ho portato la mentalità che se tecnicamente il giocatore non rientra nell’interesse del club si svincolava. Il secondo aspetto è che per quelli liberi si creava già un’asta con i procuratori, “x è libero, non lo faccio firmare e te lo porto”. Se la regola è per togliere il sommerso secondo me invece aumenta vista l’asta su giocatori così giovani. Il terzo punto è questo: se facessi il responsabile di un settore giovanile direi che finalmente avranno il compito di prendersi qualche responsabilità di dire chi è di prospettiva e chi no. Facciamo il vincolo prima o il contratto prima a quelli che riteniamo di prospettiva, poi si può sbagliare ma prendiamoci la responsabilità. Il rischio era o di non farlo a nessuno o di farne troppi, i club stranieri quando hanno 10 giovani di prospettiva li contrattualizzano.
Quanti sono i giovani nelle liste di svincolo ogni estate nella lega Pro? E’ un numero impressionate. Significa che si è fatto un giochino diverso con i club di livello più alto che dicono “Ho paura a scegliere, faccio 50 contratti, poi però hanno un costo perché li devi mandare in C ma li devi pagare tu. E’ una rivoluzione insomma che può andare al meglio. Se spenderanno di più i club? Non lo so, si dovranno utilizzate meglio le risorse e si dovranno fare 3 contratti a giocatori della Primavera meritevoli e non 10. Se uno fa questo lavoro deve prendersi responsabilità».