Da Avellino provano a svestire i panni della favorita alla vittoria finale per farli indossare al Benevento. Quasi in simultanea, arrivano dichiarazioni in tal senso sia da parte del direttore dell’area tecnica Giorgio Perinetti che dal direttore sportivo Luigi Condò.
Il primo è intervenuto ai microfoni di Radio Ufita: “Noi abbiamo una rosa importante, ma credo che per forza di cose il Benevento debba essere considerata la favorita del girone – ha dichiarato Perinetti – Una squadra che scende dalla B alla C, con giocatori costruiti per andare in A, deve essere la favorita. Il Benevento ha una rosa di altissimo livello“.
A fargli eco, il direttore sportivo Condò, intervenuto a Zona Verde su SportChannel: “Questo campionato ci sta dicendo che la Juve Stabia è prima da 12 giornate e lotterà sicuramente fino alla fine, il valore del Benevento lo conosciamo come quello del Crotone, il Taranto è una squadra importante. E’ presto per fare griglie, il campionato è ancora lungo. Il Benevento ha la rosa dello scorso anno con cui voleva vincere la B, deve essere la favorita alla vittoria finale ma noi cercheremo di dargli fastidio fino alla fine“.
Per entrambi, un passaggio anche sul pareggio interno con la Virtus Francavilla e qualche recriminazione arbitrale: “Abbiamo subito una gestione arbitrale non consona per la competizione – le parole di Perinetti – Gli episodi si possono anche discutere, come sui rigori su Marconi e Gori alla fine, anche se non capisco come non si possa non vedere quel fallo. Ripeto sugli episodi non contesto mai gli arbitraggi, perché possono sfuggire, ma sulla gestione della gara non è stato un arbitro consono alla categoria, una gestione molto deficitaria“. Dello stesso avviso Condò: “Su Gori il rigore è netto. Lui arriva nettamente in anticipo sul difensore, non ci sono dubbi sul penalty“.