Sarà un Messina con le ossa rotte quello che riceverà domenica pomeriggio il Benevento allo stadio ‘Franco Scoglio’. Dalla trasferta di Taranto, infatti, i peloritani sono tornati senza punti e anche con molte certezze messe in discussione. A cominciare dalle scelte fatte da Modica che non hanno convinto per niente: ha stupito tutti la decisione di abbandonare il porto sicuro del 4-3-3 per affidarsi a un inedito 3-5-2, ma ancor di più ha fatto discutere l’ampio turnover utilizzato che ha portato a cambiare sette uomini rispetto alla precedente trasferta di Crotone e soprattutto a lasciar fuori elementi come Emmausso, Lia, Ragusa, Scafetta e Giunta.
Calciatori che già domenica contro il Benevento potrebbe tornare a essere protagonisti, anche perché con ogni probabilità il tecnico dei siciliani manderà subito in soffitta l’esperimento dello ‘Iacovone’, per tornare a seguire il sentiero più battuto non solo nel corso di questa stagione, ma dell’intera carriera da allenatore. Modica non avrà problemi di natura disciplinare con cui dover fare i conti, ma in ogni caso rischia di non avere a disposizione qualche pedina importante. A cominciare da Luciani che a Taranto sarebbe dovuto scendere in campo dal primo minuto, ma che si è fermato nel riscaldamento per un risentimento muscolare che con ogni probabilità lo costringerà a saltare anche la gara con la Strega. Destino simile anche per Lorenzo Tropea, fermo pure lui per un problema muscolare che gli ha già fatto saltare la trasferta di Taranto e quella di tre giorni prima contro il Crotone.