Era nell’aria e puntualmente l’ennesima stretta per i tifosi del Benevento è arrivata. Restrizioni e limitazioni sono stati una costante nelle cinque trasferte di questa stagione, ma per la gara di Foggia saranno più pesanti rispetto al recente passato. Di fatto la gara dello Zaccheria è stata vietata ai supporter della Strega. Chi di dovere ha usato una formula molto fantasiosa, ma la realtà dei fatti è questa, visto che giovedì sera il settore ospiti sarà aperto, ma è destinato a rimanere vuoto (o quasi).
Il Gos di Foggia riunitosi lunedì mattina, dopo aver recepito le indicazioni del Casms e le precedenti valutazioni dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che aveva imposto di tenere bloccata la prevendita, ha disposto di ridurre a 250 unità la capienza del settore ospiti dello Zaccheria e soprattutto il divieto di vendita dei tagliandi d’ingresso ai residenti a Benevento e provincia.
La misura è stata adottata per prevenire rischi per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, connessi sia ai recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto le due tifoserie (incendio allo stadio Iacovone di Taranto e assalto al pullman del Benevento di ritorno dalla trasferta di Cittadella), che alla rivalità esistente tra le stesse, come per altro confermato dai disordini registrati in occasione dell’ultimo incrocio, quello del 24 febbraio 2019, quando ci furono vere e proprie scene di guerriglia urbana nel capoluogo pugliese, con tafferugli e un bilancio di dieci agenti rimasti contusi, oltre a un bus del trasporto urbano danneggiato.
Quella adottata dal Gos è una linea leggermente più morbida rispetto a quanto aveva chiesto il Casms, dipartimento di sicurezza del Ministero dell’Interno, che pur non avendo la possibilità di deliberare, aveva espresso il proprio parere non vincolante sulla partita, optando per il divieto di trasferta ai tifosi della Strega. La decisione finale è mitigata, ma la sostanza è la stessa: il divieto di vendita resta, pur riservato solo ai residenti a Benevento e provincia. In ogni caso, dunque, l’undici di Andreoletti non potrà contare sulla tifoseria organizzata, impossibilitata a mettersi in viaggio per raggiungere Foggia, nonostante la macchina organizzativa si fosse già messa in moto. Ma sono cose che evidentemente alle autorità importano poco.