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Benevento, Andreoletti: “Simonetti e Benedetti ko, Picerno squadra di altissimo livello”

Le dichiarazioni del tecnico giallorosso in conferenza stampa alla vigilia del match del "Vigorito" contro i lucani

Dalla sala stampa del “Vigorito”, il tecnico Matteo Andreoletti ha presentato il match che vedrà in scena il suo Benevento contro il Picerno. Sfida da non sottovalutare per la Strega davanti al suo pubblico, alla ricerca del quarto successo casalingo in quattro partite di Serie C. Queste le parole dell’allenatore giallorosso in conferenza stampa:

SIMONETTI – “Oggi non ho scuse avendo già fatto la rifinitura, abbiamo provato a recuperarlo fino alla fine, in questo momento era in un’ottima condizione fisica e mentale ma non è al massimo e non sarà convocato”

PICERNO – “Siamo una squadra completamente diversa rispetto alla gara amichevole, ora siamo una squadra viva, che ha un’identità. Loro non sono cambiati e questo è preoccupante, affrontiamo la squadra dal punto di vista organizzativo più avanti di tutti, ha confermato l’allenatore che è di altissimo livello, ha inserito pedine che sono mancate per fare qualcosa di straordinario. Affronteremo un avversario ostico, a discapito del nome e della piccola cittadina è una grande squadra e dovremo prepararci bene, affrontiamo una squadra di altissimo livello”.

AGAZZI E IMPROTA – “Giocare dal 1′? Il livello della squadra nonostante le assenze non mi permette di lamentarmi. Possono sostituire Pinato e Simonetti, non so se hanno i 90′ nelle gambe. Ci possono alzare il livello qualitativo della squadra, sto pensando di farli giocare dall’inizio ma la loro durata dipenderà dal tipo di partita e dall’intensità che ci sarà. Sono spendibili dall’inizio, potranno giocare ma non so quanto minutaggio avranno. Non voglio giocatori che si gestiscono ma che danno l’anima”.

CALCI PIAZZATI – “Uno degli aspetti in cui dovremo essere bravi, perché le palle inattive sono una questione molto mentale e una squadra che ha preso molti gol da calcio da fermo – 5 su 7 credo – a quel punto un po’ di paura arriva e dovremo cercare di sfruttare la loro titubanza. Dobbiamo sfruttare le soluzioni che proviamo spesso e qualche battitore, perché abbiamo giocatori che sanno calciare palle inattive tagliate o comunque importanti. Sono un aspetto in cui siamo superiori all’avversario”.

TREQUARTISTI – “Provando a fare la formazione non mi fermo mai agli 11 ma provo a fare qualcosa di più ampio, sfruttando le caratteristiche che ho. Bolsius e Carfora subentrando sono giocatori di strappo e possono essere determinanti. Tello tra le linee ti permette di avere un centrocampista in più e di lavorare in maniera diversa in non possesso. Mi aspetto che alzi notevolmente le sue giocate, ce l’aspettiamo e puntiamo tantissimo su di lui, sarà della partita e dovrà essere determinante”.

CICIRETTI – “Purtroppo il percorso dei giocatori che arrivano non allenati non è lineare, ha un problema muscolare, sono piccoli intoppi che ritardano il rientro di un giocatore che potrebbe far saltare il banco, ha qualità importantissime. Sono incidenti di percorso, recupererà in fretta, è leggermente in ritardo rispetto a quanto ci aspettavamo ma quando tornerà saprà essere il giocatore che tutti conosciamo”.

ALFIERI – “Quando dico che faccio fatica a lamentarmi parlo proprio di questo aspetto, ho tanti giocatori anche in questo ruolo. La società punta molto su Alfieri, è arrivato con un problema di pubalgia, ha saltato la fase preparatoria ma ora sta recuperando e può essere della partita da un momento all’altro, con Kubica ci darà staffetta in mezzo al campo. Sono convinto che in quel reparto possono spodestare anche se io non ho gerarchie, l’esame più importante è la partita ma in settimana lavoriamo tanto e bene e chiunque vorrà far parte dei 16 dovrà lavorare al massimo in settimana”.

EL KAOUAKIBI – “L’avevo visto solo in video e mi aveva impressionato per la fisicità. Ha un motore di una o due categorie superiori, quando sono arrivato era un po’ troppo “giocherellone” per come vedo io il calcio, si prendeva qualche rischio di troppo. Un ruolo di braccetto che riconosce suo ed ha margini di miglioramento straordinari. Mi sta dando garanzie e attenzione, dal punto di vista tecnico deve lavorare. Se riesce ad abbinare tutto parliamo di un giocatore davvero di altra categoria”.

BENEDETTI – “Era in dubbio ma ha accusato un problema e non sarà convocato. Credo che sia uno dei giocatori più importanti in rosa sul mercato, in questa categoria è di sicura affidabilità, è un giocatore e un professionista di altissimo livello. Il cambio di sistema di gioco lo ha penalizzato ma ci dà doppia alternativa da braccetto e da quinto. Chi lavora e si allena con la sua mentalità è destinato sempre ad esprimersi al massimo delle sue potenzialità. Non è brillantissimo in questo momento ma è solo questione di tempo”.

RILLO – “Masciangelo l’anno scorso l’ha preso il Palermo, non parliamo di un giocatore banale ma che ha caratteristiche importantissime. Quando è stato chiamato in causa non ha risposto come mi aspettavo ma forse perché ho aspettative molto alte su di lui. Può essere un giocatore determinante quando raggiungerà quel livello. Rillo è la più bella scoperta della partita di coppa, per come lo sto vedendo è più braccetto che quinto, può giocare da quinto se stai basso e difendi. Ha un buon piede, è un ragazzo intelligentissimo”.

TERRANOVA – “Penso sia una delle più belle scoperte di questa settimana, inizia ad essere quello che tutti ci aspettavamo e penso che potrà essere utilizzato quanto prima. Un reparto che inizia a completarsi, verrà buono in certi tipi di partite. Se devi difendere basso, dentro l’area in certi momenti della partita come a Cerignola diventa una risorsa”.

CAMPO SINTETICO – “Valutiamo tutte le condizioni e stiamo lavorando anche sul discorso di allenarci sul sintetico. Sugli infortuni sono situazioni un po’ diverse, stiamo valutando cosa fare ma la cosa più dannosa è cambiare più volte in settimana. Non mi preoccupa la partita, è più dannoso fare due giorni su una superficie e poi cambiare. Infortuni? Forse più figli della casualità, sono diverse tra loro”.

 

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