Il giovane centrocampista napoletano rientrerà nel Sannio per fine prestito: “Sarei onorato di indossare la maglia giallorossa”
Quattro anni di settore giovanile, uno in prima squadra aggregato alla Strega di Fabio Caserta e poi l’esperienza al Potenza, vissuta da assoluta certezza. Angelo Talia è uno dei gioielli della cantera del Benevento ed una delle scommesse sul futuro giallorosso. Cresciuto nel Sannio e sbocciato in Serie C, oggi il centrocampista classe 2003 scalpita per ritagliarsi un ruolo da protagonista: “Questa stagione al Potenza mi è servita molto – ha dichiarato a Il Sannio Quotidiano – le mie aspettative erano queste e penso di aver dato una mano alla squadra. Sono cresciuto sotto tutti i punti di vista, a livello mentale ma anche per fiducia in campo, tempi di gioco ed esperienza”.
La svolta dell’anno con l’addio di Siviglia e l’arrivo di Raffaele sulla panchina del Potenza: “Il mister è riuscito a darci la giusta mentalità e la cattiveria di cui avevamo bisogno per scendere in campo. Ha saputo gestire lo spogliatoio ed ha creato un grande gruppo: ci ha fatto diventare squadra”. In rossoblù Talia ha ritrovato una vera e propria colonia giallorossa, dal direttore sportivo Varrà ai tanti compagni con un passato al Benevento: “Gyamfi l’avevo conosciuto già lo scorso anno, Rillo invece dal settore giovanile, abbiamo vissuto anche momenti importanti insieme. Masella l’ho incrociato spesso in Primavera così come Del Pinto che era al Benevento quando io ero nel settore giovanile. Grazie a loro e alla società che ha saputo coccolarmi sono riuscito ad ambientarmi al meglio, posso solo dire grazie a loro, al presidente e a tutto il club”.
E’ soprattutto a Lollo Del Pinto che Talia ha cercato di rubare i segreti della sua personalità, dentro e fuori dal campo: “Un ragazzo davvero sincero ed educato: tutti i calciatori dovrebbero prendere spunto da Lorenzo. Con lui mi sono trovato benissimo, in campo abbiamo caratteristiche diverse ma ho cercato di prendere spunto da lui per il suo atteggiamento fuori dal campo, a livello caratteriale. È una persona davvero umile che sa darti una mano nei momenti no, posso solo ringraziarlo”. Vent’anni compiuti lo scorso marzo da Talia che prima di spiccare il volo verso Potenza ha vissuto da vicino la prima parte di stagione del Benevento all’interno dello spogliatoio di Caserta: “Sono molto deluso per questa retrocessione, dopo questa stagione speravo in una salvezza per poter tornare a far parte dello stesso gruppo in Serie B. Lo scorso anno abbiamo fatto un grandissimo campionato con il mister arrivando in semifinale, poi a inizio anno le cose non sono andate benissimo. Dal mercato estivo mi sono accorto di un cambiamento e pensavo ad un campionato da metà classifica, non di certo da retrocessione. E poi calciatori che aveva in rosa il Benevento non li aveva nessuno, un peccato”.
Ora per Talia si riaprono le porte della Strega, in attesa di conoscere i nuovi piani giallorossi: “Non ho ancora conosciuto il nuovo direttore del Benevento ma ho parlato con Diego Palermo, ci siamo sentiti e mi ha detto di ritornare, poi vedremo la società che scelta farà su di me. Ho giocato quattro anni nel settore giovanile e uno in prima squadra, se dovessero dirmi che l’anno prossimo punteranno su di me sarà un piacere immenso poter aiutare la squadra a risalire in Serie B: ci tengo molto a questa maglia e sono pronto a dare il massimo”.
