Il tecnico della Strega tra i peggiori nel confronto con gli eroi di Berlino 2006: alle sue spalle un altro debuttante

Un impatto complicato con l’avventura alla guida del Benevento e con la sua nuova vita italiana, per la prima volta in Serie B. Non è iniziata nel migliore dei modi l’esperienza da allenatore in Italia per Fabio Cannavaro: a testimoniare le difficoltà del tecnico giallorosso anche il confronto con gli altri campioni del mondo di Germania 2006, oggi protagonisti sulle panchine della cadetteria.

Quello di Cannavaro è infatti tra gli inizi peggiori nel confronto con gli altri eroi di Berlino 2006 che hanno scelto di mettersi in gioco su una panchina di Serie B. Media di 1,15 punti a partita per il tecnico del Benevento: peggio di lui solo Daniele De Rossi. All’esordio assoluto in panchina, l’allenatore della Spal ha raccolto una media di 1,00 punti a partita nelle sue prime 11 gare da tecnico.

Il miglior dato è quello di Alberto Gilardino, da 4 partite alla guida del Genoa: 2,5 punti in media ogni 90′. 1,7 in 42 partite invece per Massimo Oddo nella stagione 2015/2016 sulla panchina del Pescara, alla prima vera avventura da allenatore in cadetteria dopo la parentesi brevissima della stagione precedente. Alle sue spalle la coppia formata da Filippo Inzaghi e Fabio Grosso, rispettivamente allenatori di Venezia e Bari nella stagione 2017/2018: media da 1,6 punti in 42 partite.

Davanti a Cannavaro anche Alessandro Nesta che nel campionato 2018/2019 alla guida del Perugia – dopo la brevissima esperienza della stagione precedente – totalizzò una media di 1,39 punti a partita nelle 36 gare da allenatore. Prima esperienza da dimenticare in Serie B anche per Gennaro Gattuso, al Palermo nella stagione 2013/2014: 1,17 punti in media a partita nelle sue 6 gare da allenatore dei rosanero. Un confronto che spiega nel dettaglio le difficoltà di Cannavaro sulla panchina del Benevento, alla sua prima avventura italiana nella sua nuova vita da tecnico.