Non usa la mano pesante il Giudice sportivo dopo il concitato finale di Benevento-Juve Stabia, quando a causa della tensione tra le due panchine, il direttore di gara ha dovuto estrarre tre cartellini rossi all’indirizzo di alcuni componenti dello staff tecnico delle due squadre. Per quanto riguarda le Vespe, sono stati puniti Riccardo Carbone e Giuseppe Di Maio: il primo si è beccato una squalifica di una giornata e 500 euro di ammenda; per il secondo invece è arrivata l’inibizione fino al 18 aprile e l’ammenda di 500 euro; entrambi sono stati sanzionati “per avere, al 48° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta non corretta e violenta nei confronti di un tesserato avversario in quanto lo spintonava”.
In casa Strega, invece, è stato squalificato per un turno il fisioterapista Raffaele Marinaccio “per avere, al 48° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta non corretta e violenta nei confronti di un tesserato avversario in quanto lo spintonava. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 2, C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta e considerato che non risultano conseguenze a carico del tesserato avversario”.
Da segnalare inoltre ammende per le due società. Multa di 3.500 euro alla Juve Stabia con queste motivazioni: “A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere: 1. lanciato, prima dell’inizio della gara, mentre le squadre entravano in campo, un fumogeno nel recinto di gioco e uno sul terreno di gioco, causando la bruciatura del manto erboso; 2. danneggiato un seggiolino posizionato nel Settore loro riservato; B) per avere i suoi sostenitori (80%) posizionati nel Settore Curva Nord Ospiti, al 1° al 21° minuto della gara, intonato un coro offensivo ed insultante nei confronti dei tifosi avversari, ripetuto nella seconda occasione per due volte”.
Per il Benevento invece la sanzione è stata di mille euro “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere: 1. lanciato, al termine della gara, due fumogeni sul terreno di gioco, senza conseguenze; 2 esploso, al termine della gara, un petardo di elevata potenza nel proprio Settore, senza conseguenze”.
Nessun squalificato per la Strega che vede però Filippo Nardi finire nella lista dei diffidati insieme a Talia, Ferrante e Paleari. L’Avellino, prossimo avversario dei giallorossi, perde per una giornata Michele D’Ausilio, espulso contro la Turris “”per avere, al termine del primo tempo, tenuto una condotta non corretta e violenta nei confronti di un tesserato avversario in quanto, durante un assembramento fra calciatori e tesserati di entrambe le squadre che stava degenerando in rissa, si spingeva reciprocamente con Stefano Esempio e tentava di colpirsi, reciprocamente, con pugni e manate senza riuscirci in quanto entrambi trattenuti dai compagni delle rispettive squadre”.